Bonus patente, fino a 2.500 euro per gli autotrasportatori: ecco a chi spetta e come richiederlo
«Caro bollette, per i dipendenti c’è un bonus di 600 euro dal datore di lavoro»
Il fondo previsto
Per promuovere la nascita di nuovi autotrasportatori in Italia, il governo ha stanziato un fondo pari a 3,7 milioni di euro per l’anno 2022, che salirà a 5,4 milioni dal 2023 e resterà tale fino al 2026.
A chi spetta
Come richiederlo
Il bonus può essere richiesto solo per via telematica attraverso la piattaforma «Buono patenti» accessibile anche tramite il sito del MEF. L’applicazione web è gestita dalla società informatica Sogei. E per accedere al contributo sarà necessario registrarsi sulla piattaforma e compilare il modulo di istanza. L’identità dell’utente viene poi verificata in relazione ai dati del nome, cognome e codice fiscale attraverso Spid, CIE o CNS. A quel punto il Ministero attribuisce il buono nell’area riservata a ciascun beneficiario.
L’utilizzo
Ciascun buono può essere utilizzato presso le autoscuole accreditate che applicano una riduzione delle spese di formazione pari al valore del buono stesso. Attenzione al fatto che il buono deve essere attivato entro sessanta giorni dalla relativa emissione, decorso tale termine, il buono è automaticamente annullato. In caso di annullamento del bonus, il beneficiario può richiedere l’emissione di un nuovo voucher, secondo le procedure e nei limiti delle risorse disponibili all’atto della nuova richiesta di emissione. Le autoscuole, una volta accreditate, verranno inserite in un apposito elenco consultabile dai beneficiari. In caso di usi del buono difformi da quanto previsto dal decreto, Sogei procede in via autonoma alla cancellazione dall’elenco delle autoscuole. Altri dettagli sarannpo contenuti nella bozza del provvedimento attuativo.+
Le spese coperte
Il bonus patente può essere utilizzato esclusivamente per far fronte alle spese di formazione da sostenere per il conseguimento, anche cumulativo: a) di una delle patenti del codice della strada; b) della carta di qualificazione del conducente (CQC) di cui al Capo II del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, e di cui all’art. 116, comma 11, del codice della strada. Il buono è emesso secondo l’ordine cronologico di inoltro delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.