- Ferrari smentisce l’addio di Binotto
- Binotto, a gennaio il cambio al vertice?
- Chi è Frederic Vasseur
La Ferrari licenzia Mattia Binotto? La notizia circolava da giorni, avvalorata adesso da nuove e insistenti conferme. La scuderia del Cavallino avrebbe già scelto il nuovo team principal per la Formula Uno: si tratta di Frederic Vasseur, adesso responsabile di Alfa Romeo-Sauber. Il cambio sarà ufficiale a gennaio.
Ferrari smentisce l’addio di Binotto
Ferrari, che inizialmente aveva risposto con un «no comment», ha smentito l’indiscrezione: «In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento». E Binotto è atteso ad Abu Dhabi il prossimo weekend per la gara conclusiva della stagione.
Binotto, a gennaio il cambio al vertice?
Dopo l’avvio di stagione esaltante, la Ferrari non ha retto il confronto con la Red Bull, pagando spesso per scelte sbagliate dai box. Più volte Mattia Binotto è finito al centro della critica e il rapporto complicato con Charles Leclerc, prima guida del team, ha fatto il resto. Il monegasco in questa stagione non si è sentito al centro del progetto e il dualismo con il compagno Carlos Sainz ha aperto dei dubbi sul suo futuro con la Rossa.
Binotto lascerà la Ferrari dopo 4 stagioni, nelle quali il team non è mai riuscito a tornare davvero in lotta per il titolo. Nelle ultime settimane il team principal non aveva viaggiato con la squadra per i Gp, ma era rimasto a Maranello per seguire lo sviluppo della macchina che scenderà in pista nel 2023. A guidarla dal muretto però ci sarà Vasseur.
Chi è Frederic Vasseur
Secondo le indiscrezioni, il presidente John Elkann aveva sondato la disponibilità di Frederic Vasseur già la scorsa estate. I suoi buoni rapporti con il gruppo Stellantis lo hanno messo in pole position per sostituire Binotto. Il suo ingaggio rappresenta una svolta per la Ferrari, soprattutto per il passato da uomo di pista. Una caratteristica che era mancata negli ultimi team principal passati dal box del Cavallino. Alla guida di Alfa Romeo-Sauber dal 2017, ha già lavorato con Charles Leclerc, prima che il monegasco venisse “promosso” a pilota Ferrari. Anche questo un dettaglio, che potrebbe spiegare la scelta dei vertici di Maranello.