Tutto quello che c'è da sapere a proposito della 40° edizione di Auto e Moto d'Epoca, che quest'anno si sposta da Padova a Bologna
- Un’opportunità straordinaria
- Una sorpresa positiva
- Appassionati da tutto il mondo
- Percorsi tematici
- Collezioni museali
- Auto in vetrina
L’edizione 2023 di Auto e Moto d’Epoca sarà diversa da tutte le altre. Più speciale, possiamo dire. Per due motivi: intanto perchè è l’edizione numero 40, visto che la sua prima inaugurazione risale al 1983; e poi perchè dopo diversi anni la fiera si sposta da Padova a Bologna. Un vantaggio importante a livello di visibilità e di attrattività senza ombra di dubbio, ma anche di immagine e soprattutto di opportunità per gli espositori che avranno molto più spazio a disposizione per mettere in mostra i propri gioielli di un tempo: si passa infatti dai 115.000 mq del complesso padovano ai 235.000 mq di quello bolognese.
Un’opportunità straordinaria
“Siamo l’unica regione al mondo che in poche decine di chilometri racchiude una serie di marchi auto noti a livello globale, da Ferrari a Maserati. Ma l’Emilia-Romagna non è fatta solo di questi costruttori straordinari e conosciuti in tutto il mondo – ha dichiarato il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto in occasione della conferenza stampa di presentazione della fiera – Il distretto della Motor Valley dà infatti lavoro a quasi 100.000 persone grazie a tantissime aziende piccole e medie, vanta 31 tra musei e collezioni private di motorismo, ospita 188 team sportivi, mette a disposizione 4 circuiti e 11 kartodromi. Per questo siamo onorati di avere in fiera un evento del calibro di Auto e Moto d’Epoca, è qualcosa di straordinario da un punto di vista dell’attrattività, e ne abbiamo bisogno come regione soprattutto tutto quello che è accaduto e che ci ha privato di molte presenze”.
Una sorpresa positiva
Il riferimento del primo cittadino emiliano-romagnolo è chiaramente all’alluvione che ha colpito la regione in prossimità dell’estate. Un tema toccato anche dal Presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, che ha aggiunto: “Dietro a questa passione c’è anche un importante sistema economico, tutto quello che può aiutare a ritrovare energia e forza dopo quanto accaduto è quindi sicuramente positivo. Siamo entusiasti di questa 40° edizione di Auto e Moto d’Epoca, che trasferendosi a Bologna ha di fatto raddoppiato gli spazi espositivi. Terra di motori significa sì genio e inventiva, ma anche artigianalità, lavoro, industria. E soprattutto passione, quella incarnata dal nostro territorio. Dopo l’addio doloroso degli scorsi anni del Motor Show uno spazio vuoto nel cuore dei bolognesi e degli appassionati era rimasto, e siamo felici di riempirlo con una delle fiere più importanti a livello europeo. Per i visitatori questa fiera la definirei una ‘sorpresa positiva‘, che fungerà da volano anche per tutte le manifestazioni che avranno luogo nei mesi prossimi. Per questo invito tutti ad essere presenti a questo appuntamento imperdibile”.
Appassionati da tutto il mondo
Percorsi tematici
E veniamo quindi al programma nel concreto. Vista la vastità di temi trattati dalla manifestazione, gli organizzatori hanno pensato bene di suddividere l’area espositiva in differenti percorsi per i visitatori, ognuno dei quali dedicati a differenti macro-aree: ad esempio azzurro per le auto classiche, rosso per i commercianti e per i restomod, giallo per le moto, verde per i ricambi auto e moto e il modellismo, ci sarà anche spazio per un’esposizione di orologi intitolata “Time On Show”. Interesse particolare per il reparto moto, mai trattato così imponentemente da questa fiera: tra le presenze che meritano una menzione ci sono una moto del mondo delle corse firmata Honda esposta in anteprima mondiale con la partecipazione del pluripremiato Lucio Cecchinello Racing Team e la storica 750 Honda K0, un focus speciale sulla storia della divisione BMW Motorrad per i 100 anni del brand, diversi esemplari della Collezione Battilani di Imola, e molte altre ancora.
Collezioni museali
Auto in vetrina
Inutile dire che la componente Motor Valley sarà quasi dominante nel settore delle quattro ruote. In particolare, nel padiglione 32 saranno in mostra le eccellenze (anche a due ruote) di Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Pagani e Dallara. Presenti anche i 4 autodromi della “Terra dei Motori”, ovvero Varano de’ Melegari, Autodromo di Modena, Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, Misano World Circuit Marco Simoncelli), insieme a scuderie, collezioni private e raduni. Tra gli altri marchi che hanno confermato la propria presenza alla kermesse spiccano Volvo, Toyota, FCA Stellantis Heritage, Mercedes-Benz, Alpine, Bentley, McLaren, BMW Motorrad e Carrozzeria Touring Superleggera.