Non si può dire che il 2022 sia stato un anno di vacche grasse, per il mercato dell’auto. Eppure, alla fine dello scorso anno, l’Audi ha potuto registrare consegne per 1,61 milioni di veicoli in tutto il mondo, un quinto delle quali coperte dalla sua bestseller globale. Che è un’auto ormai non più freschissima, essendo in carriera dal 2017 (e ristilizzata nel 2021) e molto attesa nella sua terza generazione, prevista nella seconda metà 2024: stiamo parlando dell’Audi Q5.
Ultima corsa. La nuova Audi Q5 sarà anche l’ultima della serie. Il motivo? Basta incrociare gli eventi, almeno per come sono calendarizzati nei piani di Ingolstadt. Due in particolare: il primo è l’avvento della Q6 e-tron, una Suv grande come la Q5 ma nativa elettrica e perciò “tagliata” sulla mobilità del futuro; il secondo è la deadline fissata dalla Casa dei Quattro anelli per il passaggio a nuove gamme solo elettriche: nello specifico, dal 2026 è previsto il lancio di sole Ev come nuovi prodotti o generazioni di modelli, nonché il graduale “phase out”, entro il 2033, dei propulsori a benzina e a gasolio.
Dimensioni in crescita. Il quadro in cui s’innesta la terza serie della rivale di BMW X3, Land Rover Discovery Sport, Mercedes GLC e Volvo V60, giustifica ampiamente la direzione presa dal progetto Q5. Che si evolverà su più fronti, ma in maniera ragionata. Sarà sempre possibile scegliere tra due varianti di carrozzeria, classica e Sportback, con la Suv-coupé in vetrina probabilmente solo dal 2025. In questa pagina vi anticipiamo le fattezze della Q5 tradizionale, che è destinata a mutare leggermente nelle proporzioni e nelle dimensioni. La nuova generazione, infatti, si spingerà oltre gli attuali 4,68 metri, sarà un po’ più lunga, lievemente più bassa e, soprattutto, più larga: una revisione delle quote che andrà ad aumentare l’impronta a terra e, con essa, il carattere della vettura, accentuato anche da un padiglione apparentemente più arcuato.
Tutta un’altra plancia. Per gli interni, il discorso è completamente diverso. Resettate la memoria: il ponte di comando della Q5 sarà rinfrescato in tutti i suoi elementi principali. Qui ci sono echi della Q4 e-tron, soprattutto dal design del volante, piatto agli estremi inferiore e superiore della corona e dotato di pulsanti a sfioramento sulle razze. Ma è solo l’antipasto di quel che offre la plancia, inedita, dove la strumentazione (digitale, ovviamente) assume nuove forme e fa il paio con un display dell’infotainment “appoggiato” su un’inedita vaschetta: si tratta di uno schermo piuttosto grande, stando alle nostre ricostruzioni, che negli allestimenti più ricchi potrebbe essere affiancato da un monitor dedicato al passeggero. Nell’insieme, sempre più high-tech, spariscono un bel po’ di comandi fisici, come pure la leva del cambio, sostituita da un selettore per liberare spazio sul tunnel centrale. Anche il clima, a quanto pare, dovrà essere regolato attraverso il touchscreen.
La Mlb diventa Evo. Dal punto di vista meccanico, la nuova Q5 si atterrà alla timeline della transizione. Continuerà, cioè, a poggiare sulla piattaforma Mlb – seppur in una versione rivisitata, perciò meritevole del suffisso Evo – e, di conseguenza, seguiterà a proporre una gamma (prevalentemente a trazione integrale) analoga a quella attuale ma evoluta, con proposte sia sul fronte a gasolio, sia su quello a benzina: tutte rigorosamente elettrificate, dall’ibrido mild oppure dal plug-in, come nel caso delle varianti 50 e 55 TFSI e. Sopravvive, quindi, il diesel, con il 2.0 TDI declinato in differenti livelli di potenza e il V6 al servizio delle varianti più prestazionali, SQ5 compresa, abbinate al cambio automatico a otto rapporti tiptronic anziché allo S tronic a sette velocità.
L’ibrido da 100 km a emissioni zero. Ci saranno sviluppi? Sì, a partire da un sensibile miglioramento di consumi e della emissioni da parte delle motorizzazioni mild hybrid, dovuto ad ulteriori affinamenti tecnologici. Il più importante, però, riguarda le Q5 plug-in, che potranno contare su un’autonomia in elettrico decisamente ampliata: dai circa 60 km promessi dal modello corrente si arriverà, infatti, intorno ai 100 km dichiarati grazie all’ultima generazione dell’ibrido ricaricabile del gruppo Volkswagen, già annunciato per le varie Passat, Tiguan, Superb e Kodiaq che verranno presentate nei prossimi mesi e lanciate nel 2024. Oltretutto, come già avvenuto sull’elettrica Q8 e-tron, l’aumento delle percorrenze sarebbe dettato da ottimizzazioni del sistema da una maggiore densità degli accumulatori, senza bisogno di ricorrere a un pacco batterie più grande. Non aspettatevi, invece, una Q5 full electric: come detto, quello spazio sarà occupato dalla Q6 e-tron, che verrà svelata nel corso dell’anno e consegnata ai clienti nel 2024.
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