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Attenzione ai ladri "cannibali" che sventrano le auto. Ecco come agiscono

Attenzione ai ladri “cannibali” che sventrano le auto. Ecco come agiscono

Anche nel nostro Paese, soprattutto a Roma, è allarme per i furti di pezzi di auto: le vetture vengono letteralmente sventrate con l’obiettivo di impossessarsi di parti di ricambio, un fenomeno in costante aumento da parte di malviventi che a Londra sono stati definiti “car cannibals”, i cannibali delle auto.

Nella City la situazione è da tempo fuori controllo, col numero dei furti dei mezzi a quattro rute in diminuzione a cui si contrappone l’impennata dei raid compiuti per sottrarre direttamente dalla vettura i pezzi di ricambio necessari. A scoraggiare i cittadini britannici anche i numeri poco incoraggianti relativi alle conseguenze per chi ruba. Su 145mila reati di furti compiuti in Inghilterra e nel Galles nel secondo semestre dello scorso anno, solo l’1,2% dei casi si è concluso con un’accusa o una citazione in giudizio, rivela infatti il ministero degli Interni.

Non va meglio in altre parti d’Europa, Italia compresa, specie nelle grandi città. A Roma, per esempio, nei primi mesi del 2024 c’è stato un incremento del fenomeno pari a circa il 25%. Il Codacons rivela che un’auto su quattro delle oltre 1,8 milioni di vetture che circolano per le strade della Capitale hanno subito un furto, sia che fossero parcheggiate per strada che in garage o in autorimesse pubbliche o private.

“La crisi dei pezzi di ricambio che costano tra il 40% e il 50% in più rispetto solo a tre anni fa”, spiega il portavoce dell’associazione consumatori Stefano Zerbi, “ha innescato una spirale viziosa per cui vengono ordinati sempre più furti su commissione. E le batterie di ‘professionisti’ sguinzagliate per la città notte e giorno aumentano”.”La gente sa che per un cofano pagherà tantissimo oppure lo avrà tra mesi. Così la filiera dell’illegale ha trovato terreno fertile in cui proliferare”, specifica Zerbi.

Le incursioni degli Houthi dello Yemen contro navi cargo in transito nel Canale di Suez hanno creato non pochi disagi proprio in tal senso, provocando non solo ritardi nelle consegne ma più in genere enormi difficoltà nell’approvvigionamento dei pezzi di ricambio. Anche se rispetto a qualche mese fa la situazione è migliorata rimane ancora qualche problema.”Numerose componenti delle automobili sul mercato e soprattutto usate viaggiano su nave e non possono essere sostituiti da pezzi prodotti negli stabilimenti europei”, considera il presidente di Federcarrozzieri Davide Galli. “Il risultato è che sempre più automobili arrivano nelle nostre autocarrozzerie depredate di pezzi come parafanghi, marmitte, specchietti, fanali, e altre componenti essenziali. È l’effetto dei furti su commissione”, spiega in conclusione.

Nel nostro Paese i ladri vanno soprattutto alla ricerca di batterie al litio, rubate dai veicoli elettrici, riferisce l’Associazione Italiana periti estimatori di danni. Subito dopo si puntano le videocamere, i paraurti, i fari, i cerchi in lega e le marmitte catalitiche. I modelli più presi di mira sono risultati essere in particolar modo le Smart, le Fiat 500 e le Fiat Panda.

In generale sono Roma e Milano le città coi dati più allarmanti: complessivamente, in entrambe, l’aumento di furti di parti d’auto nel 2023 è stato del +20% rispetto al 2022. Al contempo, sempre lo scorso anno, le richieste di parti di ricambio a causa del fenomeno dei “cannibali” sono aumentate del 30%.

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