Auto

Aeroporti ad emissioni zero, Trieste punta sul solare e pone la scadenza al 2027

aeroporti ad emissioni zero, trieste punta sul solare e pone la scadenza al 2027

Le imprese italiane puntano sulle fonti rinnovabili e la mobilità elettrica, dando spinta e sostegno ad entrambi i settori; dopo l’impianto fotovoltaico da tetto più grande d’Italia voluto da Fiera Milano e A2A, avviato quasi un mese fa esatto, l’aeroporto di Trieste ha svelato il suoimpianto fotovoltaico aeroportuale da record, ad oggi il più potente (fra quelli della medesima categoria) installati nel Bel Paese.

L’installazione dei moduli solari è solo il primo di una serie di passi che condurranno lo snodo aereo di Trieste verso la net carbon, la cui scadenza è fissata al 2027.

aeroporti ad emissioni zero, trieste punta sul solare e pone la scadenza al 2027aeroporti ad emissioni zero, trieste punta sul solare e pone la scadenza al 2027aeroporti ad emissioni zero, trieste punta sul solare e pone la scadenza al 2027

Accanto all’investimento nel solare, come logico aspettarsi, la società Trieste Airport ha aggiunto quello per la flotta di terra 100% elettrica.

FOTOVOLTAICO E BATTERIE DI ACCUMULO, L’INVESTIMENTO GREEN DI TRIESTE

aeroporti ad emissioni zero, trieste punta sul solare e pone la scadenza al 2027

Negli ultimi due anni Trieste Airport ha iniziato a puntare molto sul potenziamento dell’aeroporto di Trieste, anche rilanciandolo a livello di immagine, con i nuovi Airbus ITA con livrea personalizzata della Regione FVG.

La sinergia fra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Ronchi dei Legionari ha agevolato e supportato l’installazione dell’impianto fotovoltaico aeroportuale più grande d’Italia e di un adeguato sistema di stoccaggio dell’energia.

Entrambe le operazioni si inseriscono all’interno del progetto Noemix, che prevede la sostituzione progressiva delle auto di servizio della pubblica amministrazione regionale in auto elettriche.

Trieste Airport ha dichiarato che da aprile 2023 (data di avvio della produzione) fino al prossimo ottobre il sistema fotovoltaico + accumulo coprirà il 100% del fabbisogno energetico dell’aeroporto.

Il parco solare è stato realizzato su due aree distinte, ottimizzando lo spazio a disposizione: la prima in copertura dell’edificio dedicato al “parcheggio multipiano” dell’aeroporto, la seconda invece si trova nell’area “air side” in modalità “posa a terra”.

Numeri alla mano, la potenza complessiva dell’impianto si attesta a poco più di 3 MW (3.143 kW per essere precisi), affiancata da un sistema di accumulo da 600 kW di potenza.

Il costo di realizzazione, cui ha contribuito anche la Regione FVG, è di 3,5 milioni di euro; le eventuali eccedenze di produzione vengono immesse nella rete, diventando un asset di energia rinnovabile a disposizione della comunità.

Come anticipato, il passaggio quasi obbligato di Trieste Airport è stato l’acquisto di una nuova flotta di mezzi di terra (in totale 29 veicoli), 100% elettrici, per i servizi di handling.

Marco Consalvo, amministratore delegato di Trieste Airport, ha dichiarato:

L’aeroporto del Friuli Venezia Giulia ha l’obiettivo di incrementare in maniera significativa e costante i collegamenti aerei internazionali e le frequenze dei voli domestici. Questo sviluppo dei collegamenti andrà in parallelo al raggiungimento entro il 2027 dell’azzeramento delle emissioni di CO2 prodotte dal gestore aeroportuale. Grazie al nuovo impianto fotovoltaico, già in funzione dallo scorso fine marzo, integrato con batterie di accumulo dell’energia e i nuovi mezzi di scalo totalmente elettrici, raggiungiamo un importante e coesistente obiettivo del percorso di decarbonizzazione dello calo Obiettivo reso possibile grazie al costante coordinamento e supporto di ENAC e Regione. Il bene primario e distintivo del Friuli Venezia Giulia è il suo patrimonio naturalistico pressoché incontaminato, la sfida è preservare il territorio rendendolo nel contempo sempre più accessibile.

TUTTI GLI INVESTIMENTI GREEN DI TRIESTE AIRPORT

aeroporti ad emissioni zero, trieste punta sul solare e pone la scadenza al 2027

Come anticipato nel primo paragrafo, l’installazione dell’impianto fotovoltaico e del sistema di accumulo sono solo i primi passi verso il conseguimento dell’obiettivo, fissato al 2027, della net zero dell’aeroporto di Trieste.

La società di gestione ha in programma ulteriori investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, tramite la riduzione della dispersione del calore, l’installazione di nuove unità di trattamento dell'aria e di pompe di calore di ultima generazione.

Oltre ai contributo della Regione, Trieste Airport ha potuto contare su quelli messi a disposizione dall’ENAC tramite bando di gara pubblico (vinto dalla società); gli stanziamenti dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile erano pari a 2,7 milioni di euro, integrati con 911.600 euro in autofinanziamento da parte di Aeroporto Friuli Venezia Giulia.

Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha commentato:

Attualmente l’impianto fotovoltaico di Trieste è il più importante in Italia nell'ambito del settore aeroportuale, oltre che il più esteso all’interno della regione che assicura già oggi il 75% del fabbisogno dell'aeroporto.

Pierluigi Di Palma, a capo dell’ENAC, ha aggiunto:

La svolta green dell'aeroporto di Trieste è un ulteriore passo nel processo di riconciliazione del trasporto aereo con l'ambiente.

TOP STORIES

Top List in the World