Classiche

100 auto d’epoca tornano sui luoghi de Il Ragazzo di Campagna

I luoghi del film del 1984 con Renato Pozzetto sono stati teatro di un raduno di classiche organizzato dal 500landia Club di Vigevano

100 auto d’epoca tornano sui luoghi de Il Ragazzo di Campagna

Un omaggio a quattro ruote per il film “Il ragazzo di campagna”, interpretato da Renato Pozzetto. Domenica 21 maggio 100 auto d’epoca si sono ritrovate a Carbonara al Ticino dove nel 1984 sono state girate la maggior parte delle scene della pellicola. L’ evento, il “Memorial Francesco d’Ambrosio” è stato organizzato dal 500landia Club di Vigevano per ricordare l’omonimo appassionato e collezionista novarese.In un clima di grande allegria, con i partecipanti vestiti a tema, si sono ripercorse le tappe più importanti del film storico diventato ormai cult.

Una visita sui luoghi del film 

Dopo aver visitato il piccolo Borgo tre case, in cui si sono girate gran parte delle scene della vita campagnola sociale descritte del film, le auto sono state esposte nella piazza principale di Carbonara al Ticino. Il Sindaco Stefano Ubezio ha accolto gli equipaggi e inaugurato un nuova area di parcheggio adiacente alla piazza, alla presenza del parrocco, cittadini e gli equipaggi del raduno. È seguito un brindisi con tutti i partecipanti. Dopo il pranzo “Menu coniglio” con tanto di preghierina di Artemio, riso alla scorreggiona, coniglio e tante specialità del territorio, si sono tenute le premiazioni all’insegna dell’amicizia e del divertimento.

Le auto presenti 

A seguire, il serpentone colorato e festate di auto si è diretto, proprio come accadeva nel film, ad osservare il treno, unico vero svago della vita bucolica descritta da Pozzetto. I partecipanti, ovviamente, si sono prima munti di sedie. Tra le altre auto, si è distinta una Citroen 2 cv Charleston nella classica livrea nera e bordeaux, auto guidata nel film dall’amica milanese di Artemio. L’ ha portata il car influencer William Jonathan, ospite della giornata, che ha commentato: “Ci sono alcuni film che, senza l’auto, non avrebbero probabilmente lo stesso significato. È innegabile che, nel ragazzo di campagna, la Charleston e la sua marcia sinuosa le abbiano regalato il ruolo di un personaggio principale con un proprio peso nello sviluppo del racconto. Questa è una giornata che, in tanti come me, sognavamo di vivere da tempo e, finalmente, è arrivata proprio come il treno che abbiamo ammirato con occhi diversi perché, come si diceva nel film, il treno è sempre il treno!”.

Un ringraziamento commosso 

Tra gli intervenuti anche Vincenzo ed Amedeo d’Ambrosio, padre e fratello di Francesco, che hanno ringraziato commossi per l’affetto dimostrato dai tanti soci del 500landia Club di Vigevano e del Fiat Ritmo Club Italia, quest’ultimo nato proprio nel 2008 da un’idea di Francesco. Presenti all’evento anche due delle sue auto: una Fiat 500 D, conservata dalla famiglia, e una Fiat Uno Sting, oggi di proprietà di un socio del club.Decisivi nell’organizzazione l’impegno del presidente Marco Reggio e di Andrea Gabetta, Riccardo Giotta, Michele Tassiello e Sergio Crivellari del direttivo del 500landia Club di Vigevano che hanno ringraziato le autorità, la protezione civile, i cittadini di Carbonara al ticino per l’esempio di grande accoglienza.

FP | A cura della Redazione RIPRODUZIONE RISERVATA

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