Osservatorio Auto Luiss, 70 miliardi investimenti in IA entro il 2030
“Dalla ricerca emerge una nuova specie di automobile che noi abbiamo chiamato automobile sapiens cioè l’auto che è capace di imparare, prevedere, interagire con l’uomo e con quello che lo circonda, questa nuova automobile non arriverà tra 20, 30 anni, è un auto che sta già prendendo forma” ha spiegato Fabio Orecchini, direttore Osservatorio Auto e Mobilità Luiss Business School. L’Intelligenza Artificiale sta diventando la voce principale degli investimenti digitali dell’industria automotive: si stima, infatti, che arriveranno ad oltre 70 miliardi di dollari nel 2030 generando un mercato di circa 30 miliardi di dollari all’anno, con una crescita del 20-30% l’anno. Il valore prodotto dalle case costruttrici (OEM) grazie all’IA sarà di oltre 200 miliardi entro il 2025 per tutti i segmenti della catena del valore. “L’approccio di Renault è di totale accoglienza all’intelligenza artificiale, una cosa che arriverà chissà quando ma in realtà l’abbiamo già adesso, se pensiamo agli assistenti virtuali, se pensiamo a tutte quelle tecnologie rivolte a tutelare i passeggeri, i conducenti, i ciclisti” le parole di Raffaele Fusilli, amministratore delegato Renault Italia ” i sistemi di intelligenza artificiale leggono i dati in modo integrato e consentono di risparmiare vite umane, di evitare incidenti, quindi è fondamentale”.
Forme di intelligenza artificiale sono presenti già da tempo sull’automobile: oggi è sfruttata dal 20-30% dell’industria automotive ma si prevede che questa quota arriverà alla soglia del 100% entro il 2030. Grazie, infatti, alla nuova generazione di veicoli definiti da software, l’IA si appresta a diventare la fonte del 15-20% del valore generato dal settore. Dei 650 miliardi di dollari di fatturato attesi, la maggior parte andrà ai fornitori – che saliranno da 236 a 411 miliardi – mentre le case costruttrici passeranno da 87 a 248 miliardi, triplicando il loro volume attuale. Per Giuseppe Mazzara, marketing communication Kia Italia: “L’intelligenza Artificiale nel nostro settore è fondamentale perchè rappresenterà una rivoluzione nel rapporto tra utente e auto, il nostro obiettivo è quello di rendere le nostre auto interconnesse e aumentare l’esperienza di guida del cliente, quindi con l’Intelligenza artificiale sarà possibile utilizzare l’auto come se fosse un normale device mobile e questo lo avremmo nel prossimo futuro: ad ottobre lanceremo un auto totalmente elettrica, un Suv compatto che avrà al proprio interno chat gpt”.
L’aumento della potenza di calcolo e della sua fame di energia rischia dunque di depotenziare gli sforzi dell’industria per la diminuzione dei fabbisogni e delle emissioni di CO2. L’automobile intelligente ha, infatti, bisogno di molta energia a bordo e di cloud e supercomputer sempre più grandi e potenti, il cui consumo è già circa l’1-1,3% di quello mondiale di elettricità (che si traduce nell’1% della CO2 totale) ed è destinato a triplicarsi entro il 2030.Simone Mattogno, head of automobile division Honda Motor Europe Italia ha ricordato che “l’Intelligenza artificiale è un grande passo avanti tecnologico nel settore automotive, oggi nel settore si parla sempre di elettrificazione ma ormai è un concetto già superato, il vero futuro è l’Intelligenza Artificiale che può essere applicata fin dalla fase di produzione, può aiutare a realizzare i nostro modelli in modo più semplice e veloce possibile e soprattutto nell’ambito della creazione dell’automobile aumentando moltissimo le condizione di abitabilità, di comfort”. Quella prefigurata dall’analisi dell’Osservatorio è dunque un’automobile altamente elettrificata, quindi con trazione elettrica o ibrida plug-in, con dispositivi wireless e sistemi drive by-wire, dotata di riconoscimento facciale degli occupanti, comandi gestuali attivabili con movimenti del corpo, assistenza vocale interattiva, climatizzazione biometrica e con un sistema di elaborazione delle informazioni attivo ed interattivo rispetto a tutte le infrastrutture di riferimento. L’Automobile sapiens non soltanto è capace di apprendere ma sa creare un rapporto con l’uomo che sconfina nel campo delle emozioni. Saprà infatti leggere lo stato d’animo di chi è a bordo. Ma saprà essa stessa emozionare?
foto: ufficio stampa Honda Italia
(ITALPRESS).