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Bus tampona un'auto, il conducente non si ferma: «Danni al paraurti». Un testimone vede tutto e lascia un biglietto con la targa

bus tampona un'auto, il conducente non si ferma: «danni al paraurti». un testimone vede tutto e lascia un biglietto con la targa

Roma, bus tampona un’auto: conducente non si ferma, un testimone scrive la targa su un biglietto. «Esistono le persone civili»

Trovare il parcheggio (almeno in una città come Roma) è sempre una grande incognita. In molti abbandonano l’auto ovunque capiti senza domandarsi se in realtà quella vettura lasciata così bloccherà il passaggio di altri veicoli o addirittura dei mezzi pubblici e di soccorso. Questa volta è accaduto che una signora, al rientro verso casa, ha parcheggiato (regolarmente) la sua auto in via Luigi Capuana, nel quartiere Talenti.

Un classico posto, dunque, che di certo non “disturbava” il transito di altre macchine. Al ritorno, però, la donna, ha trovato un bigliettino sul parabrezza. Impresse sopra a un foglio bianco tre cifre e quattro lettere che corrispondo alla targa di un bus che passando lunga la via avrebbe urtato la vettura della signora lasciandole una serie di danni alla carrozzeria.

Cosa è successo

L’episodio risale a pochi giorni fa nel quadrante nord-est della città e la donna ha riportato quanto accaduto all’interno di un gruppo di quartiere con l’intento di ricercare l’autore di quel gesto inaspettato, per nulla scontato e per ringraziarlo di persona della comprensione avuta. «Sono arrivata alla macchina e ho notato il fogliettino, ma soprattutto ho visto che la mia auto era danneggiata in più parti», racconta Serena – raggiunta telefonicamente – a “Il Messaggero. «Dall’altro lato della strada – spiega – c’è un parcheggio a spina e l’autista del bus (probabilmente senza rendersene conto) mi ha divelto il paraurti e colpito la ruota».

   

All’occhio vigile di un passante la scena non è di certo passata inosservata tanto che ha pensato bene di prendere carta e penna e scrivere la targa di un autobus della linea Cotral – come riportato nel biglietto – e posarlo sul parabrezza. «Ho denunciato quanto accaduto alla mia assicurazione e ora mi piacerebbe tanto incontrare chi, in fin dei conti, mi ha permesso – ammette Sara – di riparare l’auto. Se non fosse stato per quello sconosciuto avrei dovuto pagare i danni di tasca mia». E conclude: «Trovo scandaloso che l’autista non si sia fermato.  Ma qualcuno più civile di lui l’ha fatto. E mi auguro di riuscire a rintracciarlo».

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