Ribaltone Ferrari: salta Binotto, dall'Alfa Romeo arriva Vasseur
Vasseur, francese classe 1968 e ai vertici della Sauber dal 2017, ha alle spalle una lunga carriera nel mondo dei motori, nel quale si è sempre occupato degli aspetti gestionali dei team, al contrario di Binotto che invece arrivava dal settore tecnico, essendo stato capo dei motoristi e direttore tecnico della Ferrari prima di diventare team principal.
Nei quattro anni della gestione Binotto sono arrivate in tutto solamente 7 vittorie (3 nel 2019, 4 finora nel 2022) e la monoposto di Maranello, prima affidata alla coppia Leclerc-Vettel, poi a Leclerc-Sainz, non è mai riuscita a tenere testa alle rivali, Mercedes prima e Red Bull poi, sebbene con il cambio di regolamento qualche segnale di crescita si sia intravisto. Sotto la gestione dell’ingegnere di Losanna la Ferrari ha dovuto affrontare anche la bufera della vicenda power unit nel 2019, chiusasi con un accordo privato con la Fia che ha lasciato qualche ombra e parecchie ripercussioni sul piano tecnico nelle stagioni successive. Sulla decisione dei vertici del Cavallino potrebbe aver inciso anche il rapporto non idilliaco con Charles Leclerc che peraltro, va ricordato, ha esordito in F1 proprio con la Sauber di Vasseur, nel 2018.