- Riccardo Scamarcio interpreta l’ex direttore sportivo Ferrari
- L’impresa della Lancia Rally 037
- Riccardo Scamarcio nel film di rally: foto e immagini
L’attore Riccardo Scamarcio torna in TV parlando di auto, complice il film che ha girato recentemente e che al momento in cui scriviamo si trova ancora nelle sale dei cinema di tutta Italia, Race for Glory: Audi vs. Lancia.
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Una vittoria che va oltre al successo meramente sportivo. Secondo l’attore quel mondiale ha cambiato completamente la storia della società Lancia, che si è dedicata e ha investito sempre più soldi nel settore sportivo.
Riccardo Scamarcio interpreta l’ex direttore sportivo Ferrari
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L’attore italiano è entusiasta di aver interpretato un pezzo di storia così importante come quello del mercato delle automotive. Il noto Campionato del Mondo di Rally tenutosi nel 1983 venne vinto dalla Lancia Rally 037.
Da allora il brand automobilistico Lancia ha guadagnato una serie di vittorie nel settore sportivo rally. Un periodo d’oro che è stato affermato dallo stesso CEO della società, ovvero Luca Napolitano.
Il modello 037 si basa sull’estetica della vecchia Lancia Beta Montecarlo presentata per la prima volta occasione del 45° anno del Salone di Ginevra (edizione tenutasi a marzo del 1975). La vettura divenuta campionessa rally nel 1983 è stata rivista con una carrozzeria elegante ed aggressiva firmata da Pininfarina.
L’impresa della Lancia Rally 037
La Lancia Rally 037 che figura nel film “Race for Glory – Audi vs Lancia”, gode di performance tecniche che gli hanno permesso di vincere il mondiale: da 255 a 280 CV di potenza a 7.000 giri al minuto, con una velocità in grado di superare i 220 chilometri orari.
Un’impresa storica in un contesto particolare dove in quegli anni cominciano a figurare le prime Audi a trazione integrale, battute però nella gara rally del 1983 dal progetto Rally 037 grazie anche alla tenacia e all’ingegno della Squadra Corse, nonostante l’auto fosse classificata “perdente”.
Ed è proprio da questa incredulità che la Lancia ottiene un maggior riconoscimento, dove a prevalere sono stati proprio i dettagli che emergono durante delle gare, come la capacità della scuderia che in soli 12 minuti sono stati in grado di sostituire l’intero cambio.
Torna utile parlare anche della struttura della vettura Rally 037, a tubolare e monoscocca. Ancorata all’auto anche due strutture tubolari: quella anteriore che supportava radiatori e le sospensioni a quadrilateri deformabili, quella posteriore che regge il cambio e differenziale, il blocco motore posizionato centralmente e posteriormente, con sospensioni a quadrilateri avente due ammortizzatori per lato e differenti attacchi dei braccetti.
