Dalla semplice idea fino ad arrivare alla realtà concreta. La seconda edizione della Range Rover Leadership Academy si è conclusa con la certezza di aver aggiunto un ulteriore tassello per un futuro più etico e sostenibile. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la Casa automobilistica inglese e il Politecnico di Torino, ha coinvolto gli studenti della Laurea Magistrale in Design Sistemico in un percorso innovativo per immaginare e realizzare insieme un futuro più creativo, etico e sostenibile.
L’iniziativa ha permesso una crescita personale e professionale ai partecipanti che si sono potuti cimentare in progetti innovativi, come quello delle Start Up, improntati sulla sostenibilità con un’attenzione particolare alle tematiche legate ai valori etici e sociali, oltre che alle potenzialità offerte dalla multidisciplinarità. I gruppi di lavoro hanno così avuto la possibilità di studiare e portare avanti i propri progetti confrontandosi con i fondatori di Start Up tecnologiche, innovative e promettenti.
La Leadership Academy di Range Rover ha avuto inizio a febbraio a Courmayeur dov’è stato presentato agli stridenti il programma e le personalità che ne avrebbero fatto parte. A marzo, l’incontro con i rappresentanti delle più interessanti start up del momento ha offerto inedite e interessanti occasioni di confronto. In occasione della Design Week di aprile, durante un talk organizzato per loro presso la Range Rover House di Milano, i gruppi di lavoro hanno approfondito come la sinergia tra circolarità, sostenibilità e design possa aprire nuove strade verso un mondo più verde e resiliente. Inoltre hanno potuto confrontarsi direttamente con le co-fondatore di TaDaan, giovane start up emergente, presso il loro pop up store appositamente allestito per il periodo di eventi dedicati al design.
Durante la giornata del 6 giugno, a Torino, si è riunita la giuria accreditata di esperti composta da: Marco Santucci (CEO di Jaguar Land Rover Italia), Stefano Corgnati (Rettore del Politecnico di Torino), Vincenzo Tedesco (DirettoreGenerale del Politecnico di Torino), Cristiana Falcone (business e social developer), Iacopo Mele (life coach), Simona Roveda (direttore editoriale e comunicazione e co-founder di Life Gate), GiancarloRocchietti (presidente del Club degli investitori), Camilla Colucci (fondatrice della start-up Circularity), Pietro Balda (fondatore della start-up Reefilla), Christian Racca (project innovator di TOP-IX).
La giuria ha esaminato con attenzione tutti gli elaborati tenendo conto, tra i vari parametri di valutazione, la validazione del problema, l’adeguatezza e qualità progettuale, l’impatto sociale e ambientale, la roadmap e le prospettive di sviluppo, oltre alla qualità della presentazione. Fra tutti i gruppi partecipanti, quello emerso in modo particolare per la propria vision, e che ha meritato di conseguenza il titolo di vincitore, è stato Nida, composto da Federico Covolan, Sara DeMenech, Niccolò Ferrara, Davide Massetti.
Marco Santucci, CEO Jaguar Land Rover Italia, ha sottolineato l’importanza della Leadership Academ: «Il risultato di questa seconda edizione conferma la fiducia che Range Rover ripone nei giovani di oggi e leader di domani, considerando la loro formazione una vera e propria missione aziendale. Sono loro che stanno creando, attraverso le loro idee, un futuro sempre più sostenibile, consolidato da valori etici ed autentici. Gli studenti, presentando le loro start up, hanno dimostrato realmente quale potenziale ci sia dietro queste iniziative: un potenziale che già esiste e che, grazie a questo tipo di supporto, riesce ad emergere».
Stefano Cognati, Rettore del Politecnico di Torino, ha sottolineato: «La Range Rover Leadership Academy rappresenta indubbiamente una delle iniziative di eccellenza del nostro Ateneo, capace non solo di offrire un’opportunità unica ai nostri studenti e alle nostre studentesse, ma anche di rafforzare il posizionamento del Politecnico di Torino rispetto al tema fondante della sostenibilità. La collaborazione con Jaguar Land Rover Italia si conferma ancora una volta esemplificativa del potenziale delle partnership intraprese dalla nostra Università. Iniziative come questa permettono, infatti, di affermare con forza principi condivisi e, soprattutto, di creare valore ed opportunità di crescita».