Elettriche

Monopattini elettrici: assicurazione, targa e casco. Le regole del Codice della Strada

monopattini elettrici: assicurazione, targa e casco. le regole del codice della strada

Dei monopattini elettrici e della loro sicurezza se ne è discusso molto negli ultimi anni e sono stati pure fonte di aspre polemiche a livello politico. L'utilizzo di tali mezzi per la micromobilità è in crescita nel nostro Paese, soprattutto nelle grandi città. La rapida diffusione dei monopattini elettrici ha però evidenziato una serie di criticità, come il vandalismo, l’occupazione non controllata degli spazi cittadini e soprattutto i problemi connessi alla sicurezza dei passeggeri.

Per questo, nel corso del tempo si è cercato di introdurre una serie di disposizioni con l'obiettivo di rendere il loro utilizzo più sicuro. Adesso, con la riforma del Codice della Strada voluta dal ministro Salvini, sono in arrivo ulteriori regole per questi mezzi di trasporto a batteria. Novità importanti che prevedono, tra le altre cose, l'obbligo del casco per tutti, una sorta di targa per il monopattino e l'assicurazione obbligatoria. Inoltre, non mancano nuove disposizioni per i gestori dei servizi di sharing.

QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE NOVITÀ?

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Nel mentre in cui scriviamo, l'iter per l'approvazione del disegno di legge non è ancora concluso. Il testo deve passare all'esame del Senato. Tuttavia, non dovrebbero arrivare significativi cambiamenti sulle nuove regole per l'utilizzo del monopattini elettrici. Se non ci saranno intoppi, la riforma del Codice della strada dovrebbe entrare in vigore entro la fine della primavera, o al massimo all'inizio dell'estate.

Quindi, cosa cambia per i monopattini elettrici?

CASCO, ASSICURAZIONE E TARGA

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All'interno del testo della riforma, è l'articolo 7 che si occupa di rivedere l'utilizzo di questi mezzi. Oggi, la normativa prevede l'utilizzo del casco per condurre un monopattino elettrico, solamente per i minorenni. Con l'introduzione della nuova normativa, tutti dovranno utilizzare il casco che diventa quindi obbligatorio (che dovrà essere conforme alla norma Uni En 1078 o Uni En 1080).

Altra importante novità è l'introduzione della targa obbligatoria. In realtà, la normativa la definisce come un contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile (secondo Il Sole 24 Ore è possibile che le norme attuative non imporranno di registrare l'abbinamento con il numero di telaio).

I proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di chiedere il rilascio di apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità previste con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, che stabilisce altresì il prezzo di vendita dei contrassegni, da versare all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione alla spesa, da destinare a compensazione del costo di produzione con una quota di maggiorazione da utilizzare esclusivamente per le attività previste dall’articolo 208, comma 2, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. I criteri e le modalità per la stampa e la vendita dei contrassegni nonché i criteri di formazione delle specifiche combinazioni alfanumeriche sono stabiliti dal Dipartimento competente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministero dell’interno, al fine di assicurare la tutela degli interessi dell’ordine pubblico.

La terza grande novità è l'obbligo dell'assicurazione per poter utilizzare il monopattino elettrico.

I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non possono essere posti in circolazione se non sono coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi prevista dall’articolo 2054 del codice civile.

Quanto costa assicurare un monopattino elettrico? Si possono già oggi trovare diverse offerte con prezzi attorno ai 40 euro. Con l'introduzione della nuova normativa, è possibile che le assicurazioni inizino a proporre nuovi pacchetti dedicati. In ogni caso, il costo può variare in base alle diverse garanzie accessorie che il contraente deciderà di includere.

NUOVE REGOLE DI UTILIZZO

monopattini elettrici: assicurazione, targa e casco. le regole del codice della strada

Con la riforma del Codice della Strada, le novità per i monopattini elettrici non si limitano solamente a quanto descritto fino a questo momento. Infatti, arrivano nuove regole per il loro utilizzo su strada. Per esempio, il divieto assoluto di circolazione contromano, prima consentito nelle strade con doppio senso ciclabile.

La nuova normativa limita l’ambito di circolazione dei monopattini esclusivamente alle strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.

I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.

Si esclude pertanto la possibilità, precedentemente ammessa, di circolare con i monopattini fuori dei centri abitati (esclusivamente sulle piste ciclabili e sugli altri percorsi riservati alla circolazione dei velocipedi). Sempre vietata la circolazione dei monopattini sui marciapiedi, ferma restando la possibilità di conduzione a mano.

Il testo prevede anche alcune novità sull'utilizzo del marciapiede dove è già vietata la sosta, tranne che nelle aree individuate dal Comune per il parcheggio di questi mezzi.

I comuni possono derogare a tale divieto con ordinanza, a condizione che il marciapiede, per dimensione e caratteristiche, lo consenta. A tale fine è necessario che il monopattino in sosta non sia d’intralcio alla regolare e sicura circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità, in ragione dell’uso cui è tradizionalmente adibito il marciapiede e della necessità di garantire speciale tutela all’utenza debole, che risulta penalizzata dalla sosta selvaggia di tali dispositivi. Rispetto alla formulazione precedente, si precisa che le aree destinate alla sosta dei monopattini devono essere individuate con opportuna segnaletica verticale e orizzontale. A tale regola si può derogare, purché le coordinate GPS della loro localizzazione siano consultabili pubblicamente nel sito internet istituzionale del comune. Rimane invariata la previsione in base alla quale ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica è comunque consentita la sosta negli stalli riservati ai velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.

LE NOVITÀ IN SINTESI

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In definitiva, quali sono in sintesi le principali novità per i monopattini elettrici in arrivo con la riforma del Codice della strada?Cosa c'è da sapere per un utilizzo corretto dei monopattini elettici nel 2024?

LE NOVITÀ DELLA RIFORMA

CASCO OBBLIGATORIO PER TUTTI, ANCHE PER I MAGGIORENNITARGA/CONTRASSEGNOASSICURAZIONECIRCOLAZIONE SOLO SU STRADE URBANE CON LIMITE 50KM/HDIVIETO ASSOLUTO DI CIRCOLAZIONE CONTROMANO ANCHE SULLE STRADE CON DOPPIO SENSO CICLABILEDIVIETO DI CIRCOLAZIONE FUORI DEI CENTRI ABITATI

PER I GESTORI DEI SERVIZI DI SHARING

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Il Governo ha deciso di introdurre alcune novità anche per le aziende che forniscono servizi di sharing con i monopattini elettrici all'interno delle città. I gestori avranno l'obbligo di installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento di tali mezzi al di fuori delle aree della città in cui ne è consentita la circolazione.

Insomma, qualora il dispositivo dovesse rilevare che il monopattino sta uscendo dalle aree della città in cui può circolare legalmente, deve bloccare immediatamente il suo funzionamento.

LE MULTE

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Il nuovo testo prevede anche delle specifiche multe per chi non rispetterà le disposizioni del Codice della strada per l'utilizzo dei monopattini elettrici. La normativa prevede una sanzione amministrativa (da 200 a 800 euro) per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote. Inoltre, per chi sarà sorpreso a circolare con un monopattino elettrico privo di contrassegno o di copertura assicurativa, è prevista una multa da 100 a 400 euro.

La stessa sanzione si applica in caso di circolazione con un monopattino per il quale il proprietario non abbia comunicato il cambio di residenza. Nel testo, il legislatore si occupa anche di quei prodotti similari ai monopattini che oggi non sono ancora regolamentati. Mezzi la cui circolazione è generalmente vietata, tranne che in alcune aree espressamente destinate a tale scopo.

Sono previste sanzioni specifiche per chi circola con dispositivi diversi dai monopattini, aventi caratteristiche tecniche e costruttive diverse da quelle definite con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ovvero per chi circola fuori degli ambiti di sperimentazione individuati dal predetto decreto. In particolare, in caso di violazione, si applica la sanzione del pagamento di una somma da euro 200 a euro 800. All’accertamento della violazione consegue altresì l’applicazione di una sanzione amministrativa accessoria consistente nella confisca del dispositivo qualora il dispositivo abbia un motore termico o un motore elettrico con potenza nominale continua superiore a 1 kW.

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