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Tutto sui droni racer e le competizioni sportive FPV

Piccoli velivoli dall’agilità impareggiabile, negli ultimi anni i droni stanno trovando sempre più campi di applicazione. Il loro utilizzo permette infatti di semplificare alcune operazioni della vita aziendale e dà modo di realizzare fotografie e riprese panoramiche durante i viaggi o le gite fuori porta. La possibilità di abbinare questi aeromobili a un visore, inoltre, ha aperto le porte alla nascita di un nuovo sport che, oggi, è riconosciuto dal CONI come attività sportiva a tutti gli effetti.

Le gare FPV (First Person View) e i droni racer sono così riusciti a conquistare un pubblico di appassionati sempre più ampio e anche l’Italia ha iniziato a organizzare le sue prime competizioni ufficiali. Vediamo allora tutto ciò che c’è da sapere su questa disciplina ad alto tasso di adrenalina.

Cosa sono i droni racer

Con droni racer, o droni da corsa, si intendono tutti quei velivoli a pilotaggio remoto provvisti di telecamera e collegati a un display o un visore. Progettati per la velocità e l’aerodinamica, normalmente questi piccoli aeromobili sono costruiti assemblando numerosi componenti, tutti montati sopra il frame o telaio.

Tra questi rientrano i motori elettrici brushless e il flight controller, ossia una scheda di circuiti che consente di adattare la rotazione del velivolo sui tre assi ricevendo i comandi trasmessi dal pilota. L’ESC è invece una scheda elettronica che adatta la velocità dei motori indipendenti e assicura la manovrabilità del mezzo. Sono inoltre presenti un’antenna per ricevere i segnali del pilota, una trasmittente video collegata a una telecamera, il GPS, delle eliche e delle batterie.

A tutti questi elementi si aggiungono infine periferiche come gli occhiali FPV, eventualmente sostituiti da visori o monitor, e il radiocomando, che permette al pilota di direzionare il proprio drone.

tutto sui droni racer e le competizioni sportive fpv

Cosa sono i droni racer

I droni e le gare FPV

I droni racer sono attualmente impiegati soprattutto nelle competizioni tra piloti. Le gare FPV, acronimo di First Person View, sono iniziate ufficialmente in Germania nel 2011, grazie all’iniziativa di alcuni dilettanti che hanno cominciato a radunarsi a Karlsruhe per prendere parte a un campionato semi-organizzato, ma ancora privo di una federazione a cui fare riferimento.

Complice l’alto grado di adrenalina e coinvolgimento dei piloti, assicurato da dei visori che danno la sensazione di essere realmente a bordo del drone, la disciplina è poi riuscita a valicare i confini tedeschi, arrivando velocemente oltreoceano. È infatti approdata negli Stati Uniti dove, nel 2015, è nata la prima vera lega professionistica chiamata Drone Racing League. Dal territorio a stelle e strisce, la manifestazione sportiva è successivamente ritornata in Europa, grazie alla prima gara riservata ai piloti FPV professionisti andata in scena all’Alexandra Palace di Londra nel 2017.

Un anno prima, invece, Dubai aveva organizzato il World Drone Prix, senza però essere riconosciuta dalla FAI – Federazione Aeronautica Internazionale che nel frattempo era stata fondata. Proprio questo ente si occupa ancora oggi di organizzare la Drone Racing World Cup, che prevede appuntamenti in tutto il pianeta, e il World Drone Racing Championship, che assegna il titolo di Campione del Mondo al pilota vincente.

Le competizioni FPV e i droni racer in Italia

Anche l’Italia ha le proprie competizioni FPV ufficiali. Dopo aver ospitato diverse tappe della World Cup indetta dalla FAI, il Belpaese ha infatti iniziato a richiamare i piloti di droni racer professionisti e amatori grazie agli appuntamenti della Coppa Italia Drone Racing, al termine dei quali viene stilata un’unica classifica nazionale.

La manifestazione affonda in realtà le sue radici nel lontano 2014, quando atleti come Michele Praga o Denis Dalla Via iniziano a mostrare sui propri profili social tutte le potenzialità del First Person View. Dopo circa due anni di esibizioni, la disciplina viene presentata al grande pubblico grazie ad alcune partecipazioni televisive e, a partire dal 2017, nascono i primi tornei. Vengono così fondate diverse associazioni dilettantistiche e nel 2018 l’ENAC riconosce il drone racing come attività sportiva, autorizzando le prime gare all’aperto in Italia.

Nel 2020 viene infine indetta la prima edizione della Coppa Italia Drone Racing che, attraverso numerose tappe nei principali campi di volo italiani, continua ancora oggi a ripetersi ogni anno richiamando un pubblico sempre più numeroso.

tutto sui droni racer e le competizioni sportive fpv

Le competizioni FPV e i droni racer in Italia

Droni FPV: non solo sport

Le gare FPV non sono però l’unico campo in cui vengono impiegati i droni racer. Al contrario, esistono tanti altri settori che vedono protagonisti questi velivoli a pilotaggio remoto capaci di raggiungere grandi velocità.

Nella cinematografia, ad esempio, i piloti esperti sono in grado di effettuare riprese dinamiche e coinvolgenti, aggiungendo così ancora più adrenalina ai contenuti video prodotti con i più tradizionali droni stabilizzati. Accanto alle competizioni di corsa, inoltre, si è sviluppata la disciplina del freestyle, praticata sia come hobby da tempo libero dagli amatori, sia come sport vero e proprio. Durante le esibizioni, i piloti sfruttano l’agilità di questi aeromobili per realizzare acrobazie, tricks o combo di tricks a cui corrisponde un punteggio che determina la classifica finale.

Da ultimo, i droni FPV vengono utilizzati anche in campi come la ricerca e il salvataggio, il controllo delle condizioni delle coltivazione, la distribuzione di medicinali, l’esplorazione delle grotte, le ispezioni di strutture e la sorveglianza della fauna selvatica, grazie agli enormi progressi tecnologici che di anno in anno vengono raggiunti.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.

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