Apre il Salone e il presidente detta la linea: leasing sociale da 100 €/mese e 2 milioni di auto all'anno prodotte Oltralpe entro il 2030
In un giorno di festa per gli amanti dei motori, con il Salone di Parigi 2022 che riapre le porte al pubblico, il presidente francese Emmanuel Macron torna a parlare di auto elettrica e dintorni. Affidando le sue parole a Les Echos, l’inquilino dell’Eliseo si concentra soprattutto sul cavallo di battaglia automobilistico della sua campagna elettorale: il leasing sociale.
Si parte nel 2023
“Stiamo studiando, da un punto di vista tecnico, la misura, che voglio”, ribadisce il presidente. L’idea è di raccogliere i preordini nella seconda metà del 2023, per consegnare le vetture all’inizio del 2024. Resta da capire quale sarà, o quali saranno, le auto protagoniste del progetto.
Considerato il prezzo molto basso per gli automobilisti, la candidata principale sembrerebbe la Dacia Spring, l’auto elettrica più economica in circolazione. Altro punto di forza è che la vettura fa parte del Gruppo francese Renault, nonostante il marchio sia romeno.
Vedi tutte le notizie su Salone di Parigi
Tra incentivi e ricarica
A proposito di bonus auto, al presidente non dispiacerebbe poi un sistema simile a quello approvato dagli Stati Uniti con l’Inflation Reduction Act, che darebbe accesso agli incentivi solo alle auto elettriche “made in Ue”: “Difendo fortemente la preferenza europea”, è la frase, riportata dalla Reuters.
Ancora, Macron abbraccia l’obiettivo di Bruxelles di vietare la vendita di motori a combustione del 2035, promette misure contro il caro energia – che colpisce anche le ricariche – e fissa un target tutto francese: “Produrre 2 milioni di veicoli elettrici nel 2030”. Le vendite vanno comunque bene: “Nel 2017 rappresentavano l’1% del mercato, ma oggi sono al 13% e arriveranno al 30% entro la fine del quinquennio, secondo le previsioni”.
Fonte: Les Echos, Reuters