Lancia, il nuovo logo che firma l’ingresso nel mondo elettrico senza dimenticare il passato
“Il mio sogno – dice Napolitano – è avere una versione HF per ciascun modello”. In attesa di vedere le auto, si parte dal brand. Il nuovo logo – l’ottavo nei 116 anni di storia del marchio – s’ispira a quello comparso per la prima volta sulla Flaminia in uscita nel 1957. Brand che firmerà l’ingresso del marchio nella mobilità elettrica. Verrà utilizzato sulla nuova Ypsilon, che sarà un po’ più lunga, 4 metri, per attirare un pubblico più trasversale, compreso quello maschile, e sarà un segmento B pieno, sulla nuova ammiraglia, che sarà lunga 4,60 metri, un vero CSuv, e sulla nuova Delta.
Addio quindi al morbido logo Lancia che si vede sulla Ypsilon di oggi. Al suo posto arriva uno scudo elegante, raffinato e ispirato al passato, ma con una forte modernità. C’è tutto: grande lancia che regge un drappo con il nome Lancia, racchiuso in un volante tondo all’interno dello scudo. Il tutto stilizzato. Il font è moderno e pulito. Si tratta di un brand definito progressive e classic allo stesso tempo. Ma nella nuova era un logo non basta. Ed ecco che compare anche la scritta Lancia con un font creato ad hoc ispirandosi a quelli della moda. Nome che comparirà nella parte anteriore delle vetture, guardando il manifesto del design svelato a Torino e ribattezzato Pu+Ra Zero.
Per quanto riguarda gli interni il marchio ha iniziato un percorso con Cassina, casa italiana di design per l’arredo. Una collaborazione all’insegna del made in Italy che porterà alla design week di Milano le prime idee di come saranno gli interni delle future vetture. “Pu+Ra è la massima espressione dello stile puro Lancia”, dice Napolitano. Oltre all’Italia, il marchio di Stellantis, punterà su cinque mercati europei: Germania, Francia, Spagna, Olanda e Belgio. Un nuovo modello distributivo con al massimo 100 dealer fuori dall’Italia, concentrati nelle 60 maggiori città europee, e una grande attenzione alla vendita on line.