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Lancia, il nuovo logo che firma l'ingresso nel mondo elettrico senza dimenticare il passato

lancia, il nuovo logo che firma l'ingresso nel mondo elettrico senza dimenticare il passato

Lancia, il nuovo logo che firma l’ingresso nel mondo elettrico senza dimenticare il passato

TORINO – Il nuovo logo, che si ispira al passato, e una “scultura”, un manifesto in tre dimensioni del design che caratterizzerà il brand torinese nei prossimi decenni. Ecco i due pilastri del “Risorgimento” Lancia. Una nuova era presentata dal ceo Luca Napolitano nella Galleria Grande della Reggia di Venaria. Il marchio storico è uno di quelli su cui Stellantis punta nel segmento premium. E la nuova era si basa su un programma che prevede nel 2023 la nuova Ypsilon, l’unico modello che, oltre alla versione elettrica, avrà quella ibrida, poi nel 2026 toccherà alla nuova ammiraglia, che potrebbe riprendere nelle linee, ma non il nome, dell’icona Aurelia, e nel 2028 alla Nuova Delta, che potrebbe avere anche una versione HF.

“Il mio sogno – dice Napolitano – è avere una versione HF per ciascun modello”. In attesa di vedere le auto, si parte dal brand. Il nuovo logo – l’ottavo nei 116 anni di storia del marchio – s’ispira a quello comparso per la prima volta sulla Flaminia in uscita nel 1957. Brand che firmerà l’ingresso del marchio nella mobilità elettrica. Verrà utilizzato sulla nuova Ypsilon, che sarà un po’ più lunga, 4 metri, per attirare un pubblico più trasversale, compreso quello maschile, e sarà un segmento B pieno, sulla nuova ammiraglia, che sarà lunga 4,60 metri, un vero CSuv, e sulla nuova Delta.

Addio quindi al morbido logo Lancia che si vede sulla Ypsilon di oggi. Al suo posto arriva uno scudo elegante, raffinato e ispirato al passato, ma con una forte modernità. C’è tutto: grande lancia che regge un drappo con il nome Lancia, racchiuso in un volante tondo all’interno dello scudo. Il tutto stilizzato. Il font è moderno e pulito. Si tratta di un brand definito progressive e classic allo stesso tempo. Ma nella nuova era un logo non basta. Ed ecco che compare anche la scritta Lancia con un font creato ad hoc ispirandosi a quelli della moda. Nome che comparirà nella parte anteriore delle vetture, guardando il manifesto del design svelato a Torino e ribattezzato Pu+Ra Zero.

“Oggi Lancia rinasce con un nuovo logo e una visione chiara di design. Pu+Ra Zero è una scultura, un manifesto tridimensionale che ispira le vetture che arriveranno tra il 2024 e il 2028. Parte il nostro Rinascimento. Lancia tornerà a essere un marchio desiderabile, rispettato e credibile nel mercato premium europeo. Ci ispiriamo al passato per guardare al futuro”. Tra gli stilemi che spiccano sulla Pu+Ra ci sono i fari tondi posteriori che richiamano la Stratos e che saranno utilizzati per la prima volta sulla nuova Ypsilon. In mezzo la nuova scritta Lancia. Le forme saranno morbide, pure e sensuali, un mix tra quelle dell’Aurelia e della Flaminia, ma non mancano gli accenni alla storia sportiva del marchio incarnata dalle Stratos e Delta. Sull’anteriore la Pu+Ra sfoggia una reinterpretazione della calandra della Lancia, il calice, oggi proiettato al futuro perché composto da tre raggi di luce. Sopra il calice la scritta Lancia.

Per quanto riguarda gli interni il marchio ha iniziato un percorso con Cassina, casa italiana di design per l’arredo. Una collaborazione all’insegna del made in Italy che porterà alla design week di Milano le prime idee di come saranno gli interni delle future vetture. “Pu+Ra è la massima espressione dello stile puro Lancia”, dice Napolitano. Oltre all’Italia, il marchio di Stellantis, punterà su cinque mercati europei: Germania, Francia, Spagna, Olanda e Belgio. Un nuovo modello distributivo con al massimo 100 dealer fuori dall’Italia, concentrati nelle 60 maggiori città europee, e una grande attenzione alla vendita on line.

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