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La supercar cinese intimorisce Ferrari, un lusso accessibile “a tutti”

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La supercar cinese intimorisce Ferrari, un lusso accessibile “a tutti”

La nuova supercar cinese potrebbe dare filo da torcere a marchi che hanno conquistato la storia, come Ferrari e Lamborghini, la cui accessibilità è limitata ad un target alto spendente. Le regole del gioco potrebbero cambiare grazie ad un colosso asiatico.

Oggi vedremo una supercar cinese che ad oggi, sembra promettere bene. Brand come Ferrari e Lamborghini, potrebbero imbattersi in un colosso asiatico il quale potrebbe essere costellato di nuovi apprezzamenti e record in termini di “immatricolazione”.

Il bolide di cui parliamo è la biposto elettrica BYD U9. Prestazioni da capogiro, e un rapporto con il prezzo che potrebbe essere tanto competitivo che Ferrari e Lamborghini (due dei numerosi brand di lusso venduti in Italia e in tutto il mondo), potrebbero essere battuti in termini di vendite.

La supercar cinese da oltre 1000 cavalli

La presentazione video della supercar cinese BYD U9 sembra la rappresentazione perfetta di un videogame, dove a governare sono i cavalli di questo bolide: potenza da 1098 e una velocità massima che tocca i 300 chilometri orari.

L’azienda asiatica da un po’ di tempo, sembra voler competere con i brand di lusso, pur distinguendosi – non tanto in termini di prestazioni – ma nella fascia di prezzo, che come vuol dimostrare con la BYD U9, potrebbe essere accessibile “a chiunque”, dato che uscirà di listino a 130 mila euro.

Cavalli e velocità, sono indubbiamente mostruosi, e a questo prezzo una supercar del brand Ferrari o Lamborghini, “non si trova” neanche usata. Senza omettere l’autonomia della batteria (motore elettrificato), che si attesta sui 700 km.

Chi conosce il mercato delle automotive e l’approccio con le società asiatiche, sa bene quanta differenzia ci sia tra i veicoli odierni cinesi – come questa supercar BYD U9 – e quelle che venivano realizzate negli anni ‘90.

Oggi l’aspetto di questa supercar cinese e di tutti gli altri veicoli prodotti dalle multinazionali asiatiche, sono pressoché simili (sia in termini di design che di motore e componenti meccanici), a quelli venduti dai migliori marchi europei.

Una concezione sicuramente difficile da digerire, specialmente per i fanatici del brand di Maranello, che per anni ha conquistato titoli e record in termini di vendite in tutta Italia, Europa e nel mondo. Ma a dimostrare la tesi appena sostenuta, è una recente classifica della Best Buy Car of Europe 2024, il cui podio è stato conquistato proprio da un’auto cinese.

Il segreto asiatico

Le grandi aziende asiatiche – detto schiettamente – non prendono ispirazione, anzi, talvolta “copiano” nel limite del possibile. Lo stesso è quanto accaduto ai tempi odierni con la supercar cinese BYD U9 in versione elettrica, dove le vendite (attualmente 3 milioni), hanno superato il successo ottenuto da Tesla.

Il segreto delle imprese asiatiche è quello di imitare i modelli europei, per poi individuare la strategia adeguata per poter realizzare un prototipo molto simile (se non uguale), a risparmiando sui costi di produzione (e rendersi competitivi), senza sacrificare le performance e la qualità dei componenti meccanici.

Non sappiamo precisamente se questo possa compromettere nel lungo periodo il successo ottenuto da Ferrari e Lamborghini, le cui produzioni continuano a costare parecchio, senza lasciar spazio al target “intermedio”, ma crediamo che le supercar cinesi possano avere un futuro promettente.

Supercar cinese: foto e immagini

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