Il 28 novembre Lancia parlerà del suo futuro, con un design ispirato ai gloriosi modelli del passato
La Lancia Ypsilon è attualmente l’unico modello a listino del brand italiano. E lo è da anni. Una situazione destinata però a cambiare – e molto – tra qualche tempo. Partendo proprio dalla Ypsilon. A lei spetterà infatti segnare il rilancio del brand premium di Stellantis, con presentazione prevista per il 2024.
Poco più di 2 settimane e inizieremo quindi a farci una prima idea su quello che sarà lo stile delle Lancia del futuro, anche se qualche “spoiler” l’ha offerto la stessa Casa con indizi sparsi qua e là. Indizi legati alla storia del brand.
Uno sguardo al passato per progettare il futuro
Un futuro che, come detto, partirà con la nuova Ypsilon e che prevede la presentazione dell’ammiraglia Lancia nel per poi chiudere il cerchio con nel 2028 con la nuova Delta. Modelli che utilizzeranno nomi storici ma non solo: usando le parole di Luca Napolitano, ceo Lancia, la filosofia sarà “Progressive Classic”, slogan che mette insieme la salvaguardia della storia con lo sguardo alla sostenibilità.
Lancia Fulvia Coupé, Lancia Gamma Coupé, Lancia Beta HPE
Oltre agli esterni, Lancia descrive la filosofia “eclettica” dell’abitacolo che è stata alla base degli interni della Fulvia Coupé del 1965. Lo stesso stile si dovrebbe trovare sulla nuova Ypsilon e, successivamente, sui futuri modelli della Casa.
La Ypsilon cambia volto
Se questi indizi consentono di immaginarsi alcuni dettagli delle nuove Lancia, è più difficile pensare alle forme e alle proporzioni. Partendo dalla Ypsilon, la city car dovrebbe trasformarsi in un piccolo crossover, forse con meccanica e piattaforma CMP condivisa con la Jeep Avenger. Se queste voci venissero confermate, è probabile che la Ypsilon possa essere proposta anche (o forse solamente) come elettrica.
Lancia Aurelia, il render di Motor1.com
Anticipata dal nostro render, l’Aurelia dovrebbe diventare un SUV crossover ed essere inserito “nel segmento più importante d’Europa”, stando a Napolitano. Costruito sulla piattaforma STLA Medium, sarà prodotto a Melfi e potrebbe integrare pacchi batterie fino a 104 kWh.
È ancora presto, invece, per le prime informazioni sulla Delta, che sarà l’ultimo tassello della strategia decennale del marchio.