Negli ultimi decenni, il tema della sicurezza del pilota è diventato sempre più importante, con continui aggiornamenti per rendere le monoposto sempre più sicure ed affidabili. Recentemente l’attenzione si è concentrata attorno alla parte aperta dell’abitacolo, introducendo soluzioni che aiutino a proteggere la testa del pilota.
La Formula 1 dal 2018 ha introdotto l’Halo, un dispositivo che ha già salvato diverse vite negli ultimi anni, mentre l’IndyCar ha scelto una stada differente, puntando sull’aeroscreen. Si tratta di una soluzione che, in realtà, anche la stessa Formula 1 aveva provato a Silverstone nel 2016, decidendo poi di scartarla a favore dell’Halo.
La prima versione dell’aeroscreen
Foto di: IndyCar
“Uno degli obiettivi della versione 2.0 era quello di risparmiare peso. Abbiamo colto l’occasione per rendere più gradevole lo stile, migliorare la ventilazione del pilota e rendere il policarbonato più sottile altrettanto resistente”, ha dichiarato Tino Belli, direttore dello sviluppo aerodinamico della IndyCar. Il nuovo strato di policarbonato passerà infatti da 9 a 6 millimetri.
Il nuovo aeroscreen ha un aspetto più elegante e allo stesso tempo ha ridotto il pesodi circa due chilogrammi, passando da 8,5 kg a 6,5 kg. A ciò si aggiunge la nuova struttura in titanio stampata in 3D, che è stato imposto già all’inizio della stagione: la nuova “ossatura” ha la medesima resistenza di quella precedente, ma un peso più contenuto.
Innovazione Aeroscreen safety su NTT Data Honda
A seguito di una valutazione per cercare aree di miglioramento per rendere l’aeroscreen più leggero, è emersa un’area chiave per l’aggiunta di prese d’aria per il raffreddamento del pilota, che potevano esser aggiunte senza una riprogettazione signicativa.
“Ora abbiamo uno spazio che sul vecchio aeroscreen poteva essere eliminato per creare una presa d’aria che arriva sotto il telaio superiore in titanio e viene canalizzata verso il basso per soffiare l’aria verso il petto del pilota”. Nella prima versione, gli ingegneri non erano sicuri di quale fosse lo spazio di visione necessario ai piloti, per questo otimizzarono lo strato di policarbonato trasparente anche in altezza. Nel corso degli anni ci si è resi conto che non era necessario, per cui ora si è deciso di sfruttare anche quell’area per creare altre due prese d’aria aggiuntive oltre a quella inferiore. Inoltre, per evitare che polvere, terra e ghiaia entri nell’abitacolo da questa apertura, oltre alla caratteristica rete a nido d’ape può essere aggiunto un filtro opzionale.
L’introduzione del nuovo aeroscreen arriva in anticipo rispetto alla tabella di marcia, poiché il debutto era previsto per il prossimo mese all’Indianapolis Motor Speedway. Avendo a disposizione una quantità di scorte sufficiente per l’intero paddock, i funzionari della IndyCar hanno deciso di anticipare il tutto già a Long Beach.
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