Non è un Cuv, ma un vero Suv. Per carità, non è che l’accezione del primo sia penalizzante con la sua vocazione innata di attraversare più tipologie di veicoli. Il secondo, però, mantiene una personalità più spiccata. Con doti, sia estetiche che sostanziali, ormai diventate famose e capaci di svilupparsi e rafforzarsi nel tempo. Sportage non è più un bambino prodigio. È arrivato alla quinta generazione e, fra poco, festeggerà i trent’anni. Diciamolo, è il modello più affermato di Kia, almeno in Europa. Un veicolo pensato, progettato e prodotto nel nostro continente per le esigenze dei competenti automobilisti locali.
La quinta generazione svolge questo compito con dedizione e maturità. Con un design autorevole e originale, in grado di esprimere una personalità assai strutturata. I contenuti tecnologici, poi, sono una garanzia. Estremamente sofisticati, ma in grado di interpretare al meglio le attuali necessità dei clienti. Se la famiglia EV anticipa il futuro, con la sua ampia offerta fatta di tecnologia del domani dall’ispirazione totalmente ecologica, e il tris Niro si propone con la sua piattaforma multienergia come anello di congiunzione fra due mondi diversi, Sportage è il fenomeno del momento. Esattamente quello che i consumatori desiderano, attuale e parecchio bello.
Ripensato in profondità per fare ancora l’apripista, può contare sulla solida base del pianale “N3”, un piccolo capolavoro di ingegneria che sfoggia quanto di più avanzato ci sia dal punto di vista del comportamento dinamico. Lo sterzo e le sospensioni, fondamentali per chi si muove velocemente, hanno raggiunto un equilibrio veramente invidiabile che trasforma il viaggio in un’esperienza entusiasmante. Come New Niro la sostenibilità è prima linea, ma con un approccio leggermente diverso, forse ancora più fruibile. Non c’è la variante elettrica. In compenso ancora sono disponibili tutti i tipi di carburante per un assalto a largo spettro. L’ibrido è di serie, si può scegliere solo la formula tarata su misura per i gusti dell’utilizzatore. Si parte dal mid-hybrid (MHEV) benzina o diesel, per arrivare al plug-in (PHEV) attraverso il passaggio al full hybrid “high-tech” (HEV). Tutti i modelli a benzina montano il collaudato 1.6 T-GDI dotato della tecnologia che controlla la durata del sollevamento delle valvole.
La spinta complessiva è di 230 cavalli. Il mild-hybrid a benzina ha 150 cv, il diesel può contare su un motore a scoppio da 136 cv dotato di tutte le più sofisticate soluzioni per ridurre le emissioni di NOX e particolato (l’impianto elettrico è a 48 volt). Le versioni più potenti ed ecologiche hanno il cambio automatico a 6 rapporti, la altre il doppia versione a 7; chiaramente si può avere sia la trazione anteriore che quella integrale. Le sospensioni sono a controllo elettronico, fa in suo debutto sul nuovo Sportage il Terrain Mode che gestisce e regola tutte le funzioni dell’auto in fuoristrada in modo da poter disporre sempre della massima trazione. Anche gli Adas sono lo stato dell’arte, quanto di meglio disponibile grazie al pacchetto noto come “DriveWise”. Accogliete l’abitacolo, un vero salotto come da tradizione Sportage. Nella plancia l’ampio schermo dà la sensazione di essere curvo grazie all’abile disposizione dei due display da 12,3 pollici ciascuno. L’impianto audio Harman Kardon garantisce un’esperienza a livello dell’attraente Suv.