Ricky Brabec
Ross Branch, il pilota del Botswana che guida la moto indiana Hero, ha chiuso quinto rimediando quasi 6 minuti e mezzo da Brabec, che guadagna tempo sul rivale consolidando il primato in classifica. Poi, sesto, Kevin Benavides (Ktm) a oltre 8 minuti dalla prima Honda, e ottavo il fratello Luciano (Husqvarna): tra i due si è infilato Josè Ignacio Cornejo Florimo (Honda). Con la debuttante Fantic, Tommaso Montanari è arrivato 43°, primo degli italiani.
Al comando della graduatoria provvisoria, Brabec ha allungato su Branch, che adesso deve recuperare 7’09” e che, soprattutto, deve guardarsi le spalle. Perché van Beveren, tornato virtualmente sul podio, ha un ritardo di poco superiore ai 4 minuti e Cornejo Florimo, che ha perso una posizione, è solo poco più distante: a 6 minuti e mezzo. Tre Honda e una Hero per i tre posti sul podio, perché Kevin Benavides, il vincitore dell’edizione del 2023, è a quasi 17 minuti dal gradino più basso. Il primo degli “azzurri” è sempre l’esordiente Gioele Meoni, 47° con la Ktm della Dakar 4 Dakar.
Nella gara riservata ai quad continua la prova a elastico fra i due protagonisti che si giocano la vittoria. Oggi si è imposto Alexandre Giroud: in 5 ore 49’34” ha preceduto di 5’13” l’argentino Manuel Andujar, che ha pure rimediato due minuti di penalità (20 in totale finora). Nella generale al sudamericano sono rimasti appena 6’13” di vantaggio sul francese. Lo slovacco Juraj Varga è terzo a oltre 3 ore della piazza d’onore e con un margine di due ore e un quarto sul pilota che lo segue, il lituano Laisvydas Kancius. Domani la decima tappa, un anello con partenza e arrivo ad AlUla con 371 chilometri a cronometro e 241 di trasferimenti.