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F1 | McLaren: Piastri è davvero la miglior scelta fatta da Brown

Esattamente un anno fa, era il 1° agosto, l’Aston Martin confermò a sorpresa l’accordo con Fernando Alonso, una notizia che prese in contropiede l’Alpine, certa di poter procedere con il rinnovo. Scattò il piano ‘B’, con l’annuncio di quello che al momento era il loro terzo pilota, Oscar Piastri, ma (anche qui a sorpresa) l’australiano con un tweet confermò che non avrebbe guidato per l’Alpine. Il terzo atto di questa saga fu l’annuncio della McLaren, che ufficializzò la conclusione anticipata del contratto con Daniel Ricciardo per far posto proprio a Piastri. Ci fu chi trovò la scelta di Zak Brown troppo spregiudicata trattandosi pur sempre di un pilota che non aveva ancora corso un Gran Premio, e per di più fermo da un anno dopo la vittoria in Formula 2 nel 2021.

Dodici mesi dopo si può dire senza troppi timori che la scelta di Brown è stata la migliore da quando è al timone della McLaren. I pochi addetti ai lavori che seguono con attenzione i giovani piloti nelle categorie propedeutiche erano convinti che Piastri non ci avrebbe messo molto a ritagliarsi un suo spazio, ma Oscar è riuscito ad andare oltre. Da quando la McLaren nel Gran Premio di Gran Bretagna gli ha messo a disposizione la versione aggiornata della MCL60, è balzato alla ribalta: quarto a Silverstone (sarebbe stato terzo senza la SC), quinto in Ungheria e secondo nella sprint race di Spa, dietro il solo Max Verstappen, come in qualifica.

f1 | mclaren: piastri è davvero la miglior scelta fatta da brown

Oscar Piastri, McLaren MCL60, Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

È l’inizio di una storia che si preannuncia luminosissima. Andrea Stella, che nel corso della sua carriera ha avuto a che fare con piloti di altissimo profilo, è stato subito colpito dal meticoloso lavoro di Piastri durante i mesi invernali. “È un ragazzo molto esigente – commentò lo scorso inverno il team principal della McLaren – ma tutto ciò che chiede è corretto, va dritto al punto”. Il volto dimostra anche meno dei suoi ventidue anni, ma ciò che colpisce è la maturità. La sua è una forza tranquilla, consapevole di ciò che serve per arrivare all’obiettivo, e questa è una dote enorme nella Formula 1 attuale.

Oggi a Spa le condizioni erano decisamente insidiose, al punto da tradire anche un navigato Fernando Alonso, ma Piastri si è concesso il lusso di condurre la corsa per quattro giri, fino a quando nei suoi specchietti si è materializzata la sagoma della Red Bull numero 1. “Ho pensato che la safety car avrebbe giocato a mio favore – ha commentato Oscar abbozzando un sorriso – di fatto ha accorciato la gara di due giri, e quando siamo ripartiti mi sono concentrato per fare bene la Source per difendermi. Ecco, credo di averla fatta bene, ma in cima all’Eau Rouge Max era praticamente sopra di me! Diciamo che quando hai Max dietro di te, non è una situazione proprio rilassante…”.

f1 | mclaren: piastri è davvero la miglior scelta fatta da brown

Oscar Piastri, McLaren, Max Verstappen, Red Bull Racing

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

“Ma a parte Max, il nostro ritmo sul giro è stato molto buono, quindi devo ringraziare la squadra. Chiaramente, abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare. Ma sono molto felice di questo risultato e del trend che abbiamo imboccato nelle ultime tre gare. Che dire? È molto bello essere lassù, leggere P1 nella tabella davanti ai box, è stata una giornata che non dimenticherò”. “Sento che sta andando bene, quello di Silverstone è stato il mio miglior weekend finora, a Budapest sono emersi alcuni aspetti su cui devo ancora lavorare, devo tenere sotto controllo le mie aspettative. Mi sento in un trend positivo, sto andando nella giusta direzione perché mi sento sempre più a mio agio con la macchina, ma ho ancora molta strada da fare”.

Poi Piastri ha sorriso: “Ma questa è una vera top-3 o vale solo quella dei Gran Premi?”. È solo questione di tempo. Molto dipenderà dalla McLaren, ma il futuro di questo ragazzo è scritto. Domani scatterà dalla quinta posizione, e se la gara sarà nuovamente bagnata Piastri potrà sperare in un podio vero, con tanto di coppa e champagne. Se invece splenderà il sole, dovrà rimandare l’appuntamento, ma l’impressione è che non dovrà attendere a lungo.

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