La McLaren ora diventa temibile, molto temibile. La squadra di Woking non dispone solo della monoposto al momento più competitiva all’inseguimento della Red Bull RB19. Il team diretto da Andrea Stella ha inaugurato ufficialmente lunedì 2 ottobre la nuova galleria del vento che è stata completata nel McLaren Technology Centre dopo tre anni di lavori di ristrutturazione.
Lando Norris e Andrea Stella, analizzano la nuova galleria del vento McLaren
Photo by: McLaren
Si è trattato di un esercizio particolarmente complicato dal momento che il vecchio wind tunnel era ormai obsoleto per un team di vertice di Formula 1, visto che consentiva di sviluppare modelli solo al 50%, mentre l’attuale struttura arriva a utilizzare una scala del 60%, consentendo indagini di micro-aerodinamica molto più particolareggiate, fondamentali nella fase di sviluppo di un nuovo progetto. Ma è chiaro quanto sia complicato ingrandire un impianto in uno spazio fisico già definito…
“Una volta definito il progetto – ha dichiarato Hannah Allan, Engineering Project Manager McLaren –, abbiamo portato avanti il processo di progettazione della nuova galleria in contemporanea alla demolizione struttura esistente: la vecchia struttura in acciaio è stata ridotta in parti molto più piccole, in modo che potessero essere portate fuori dall’edificio attraverso le porte esistenti.
La McLaren potendo lavorare con un impianto indoor e non dovendo più rivolgersi alla Toyota avrà un risparmio, ma il vantaggio non sarà solo economico non dovendo esternalizzare, visto che ci sarò un guadagno sui tempi degli sviluppi e sulla qualità della ricerca. La galleria di Woking diventa il nuovo mainstream in materia di aerodinamica con i programmi di simulazione più evoluti.
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