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F1 | McLaren: ad Austin componenti in fibra di carbonio riciclata

La fibra di carbonio è parte integrante nella progettazione di una vettura di F1 da ormai oltre quarant’anni, in particolar modo da quando nel 1981 McLaren costruì la pioneristica MP4/1, monoposto che prevedeva una monoscocca realizzata in carbonio. Da quel momento in poi, gli ingegneri hanno iniziato a meglio comprendere le caratteristiche di questo materiale, cercando di esplorarne le peculiarità per rendere adattare certi componenti delle vetture alle specifiche richieste in termini di flessibilità o peso.

Ma l’uso della fibra di carbonio comporta anche dei rischi per l’ambiente: si prevede che la sua domanda raddoppierà nei prossimi dieci anni e gli studi stimano che circa il 30% del materiale finisca come rifiuto durante il processo di produzione. Per questo, nel corso degli ultimi McLaren ha puntato in maniera importate sui progressi nella sostenibilità cercando vie alternative per realizzare certe componenti della vettura.

Ad esempio, nel 2020, assieme all’azienda Bcomp, la squadra britannica aveva prodotto un sedile realizzato con fibre tessili rinnovabili. In quel caso, ottimizzando le proprietà meccaniche delle fibre di lino attraverso l’architettura del tessuto, era stato possibile realizzare un sedile con la resistenza e la rigidità richieste per le corse, ma con un’impronta di CO2 inferiore del 75% rispetto alla sua controparte in fibra di carbonio.

f1 | mclaren: ad austin componenti in fibra di carbonio riciclata

McLaren ha riciclato la fibra di carbonio

Photo by: McLaren

Ora McLaren ha deciso di effettuare un ulteriore passo in avanti, collaborando con l’azienda specializzata V Carbon per sperimentare l’uso della fibra di carbonio riciclata sulla sua MCL60. Il materiale riciclato sarà utilizzato per la prima volta sui pannelli laterali dall’abitacolo delle vetture guidate da Lando Norris e Oscar Piastri in un test che verrà effettuato nel prossimo Gran Premio degli Stati Uniti.

Se la prova ad Austin avrà successo, McLaren intende mantenere il materiale riciclato sulle sue monoposto anche per il resto della stagione corrente per valutarne la sostenibilità e le prestazioni. Infatti, secondo quanto spiegato dalla stessa McLaren, al momento il prodotto realizzato da V Carbon offre fino all’85% della resistenza originale della fibra di carbonio, per cui saranno utili anche ulteriori test anche per comprenderne le possibili applicazioni. Con gli occhi su uno scenario più a lungo termine, invece, c’è l’idea di estendere l’utilizzo della fibra di carbonio riciclata anche ad altri elementi sulle future vetture, ma chiaramente da questo punto di vista servirà registrare una grande di quantità di dati per valutarne tutte le caratteristiche e gli effetti in zone sensibili della monoposto.

Esplorando l’uso della fibra di carbonio riciclata, McLaren spera di aver compiuto il primo passo verso “lo sviluppo di un’auto di F1 completamente circolare entro il 2030″, ovvero una vettura che può essere costruita con materiali riciclati: “Siamo orgogliosi di collaborare con V Carbon per essere all’avanguardia nel campo dei materiali sostenibili, utilizzando la fibra di carbonio riciclata al GP di Austin”, ha dichiarato Piers Thynne, COO della McLaren F1.

f1 | mclaren: ad austin componenti in fibra di carbonio riciclata

McLaren ha avviato una collaborazione per l’uso della la fibra di carbonio riciclata

“Le potenziali applicazioni future della fibra di carbonio riciclata sono estremamente interessanti. Il V Carbon offre fino all’85% della resistenza originale della fibra di carbonio, rendendola sufficientemente resistente per una serie di applicazioni in F1 e non solo. Continueremo a lavorare a stretto contatto con la FIA, la F1 e gli altri team per contribuire ad accelerare il cambiamento”.

Kim Wilson, direttore della sostenibilità della McLaren, ha aggiunto: “Lo sviluppo di un’auto di F1 completamente circolare è il nostro obiettivo. Sappiamo che l’innovazione in questo settore ha il potenziale per dare un grande contributo al raggiungimento dei nostri ambiziosi obiettivi di sostenibilità. L’utilizzo di fibra di carbonio riciclata in parti chiave dell’auto di F1 al GP degli Stati Uniti di quest’anno e l’analisi delle loro prestazioni in pista sono un passo fondamentale per ridurre le emissioni complessive di gas serra della nostra produzione di auto.”

L’iniziativa della McLaren fa parte della spinta della F1 a ridurre l’impronta di carbonio a zero entro il 2030: secondo quanto dichiarato dal team, l’utilizzo della fibra di carbonio riciclata comporterebbe una riduzione del 90% delle emissioni nell’intero ciclo di vita rispetto alla fibra di carbonio standard, l’equivalente di 27 tonnellate di emissioni per ogni tonnellata di carbonio utilizzato.

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