Charles Leclerc rinnova con la Ferrari, Lando Norris con la McLaren, ma la durata esatta dei contratti resta un mistero. Cosa ci cela dietro questa scelta?
C’erano una volta in Formula 1 i contratti con una scadenza ben chiara, comunicata al momento dell’annuncio del rinnovo o del passaggio a un’altra scuderia. Tempi lontani, verrebbe da dire, alla luce delle notizie delle ultime ore. Charles Leclerc e Lando Norris hanno prolungato gli accordi che li legano rispettivamente alla Ferrari e alla McLaren, siglando intese che sono state semplicemente definite “pluriennali”, senza entrare nello specifico. Ma cosa c’è dietro alla scelta di non divulgare l’orizzonte temporale di cui si parla?
I motivi possono essere diversi. Il primo, e il più ovvio, è che da qualche parte nel contratto ci sia una clausola rescissoria che possa consentire a Leclerc e Norris di liberarsi anzitempo a fronte del mancato rispetto di certi standard prestazionali. Potrebbe però anche darsi, più semplicemente, che entrambi i piloti abbiano deciso di legarsi per un periodo di tempo più limitato rispetto ai precedenti accordi monstre, e che le scuderie non vogliano che si ponga l’attenzione su questo dettaglio.
Non avrebbe senso cambiare casacca per la stagione 2026, per chi si trova in una scuderia con ambizioni di crescita. Vorrebbe dire saltare nel vuoto, senza sapere a cosa si andrà incontro. Sia Leclerc, classe 1997, che Norris, classe 1999, sono ancora giovani. Ma il tempo passa, e le scelte che effettueranno a medio termine avranno un influsso molto forte sulle speranze di lasciare davvero il segno in F1. Meglio allora restare dove si è cresciuti sportivamente, in una scuderia che li ha plasmati, in attesa di capire cosa succederà nel 2026, un nuovo anno zero.
Ci sono moltissimi contratti in scadenza a fine 2024, questo è vero. Ma, con Verstappen saldo in Red Bull e Hamilton e Russell in Mercedes, i posti nei top team sono blindati. Al netto del reale attaccamento ai team che li hanno di fatto cresciuti – di cui non dubitiamo affatto – Leclerc e Norris non avevano altra scelta se non quella di restare dove sono, in attesa che le carte si rimescolino anche nelle scuderie top, pure per quanto riguarda le prime guide. Questo è il motivo per cui non ci stupiremmo della presenza di clausole rescissorie, o di contratti con opzioni per ulteriori anni, anche se la vera natura dei contratti resterà un mistero.