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Dagli antifurto alla ricerca di nuovi pianeti

L'azienda italiana LoJack ha deciso di mettere le proprie soluzioni di trasporto hi-tech al servizio della ricerca di nuovi pianeti

LoJack Italia contribuisce alla ricerca di nuovi pianeti. La società leader nelle soluzioni telematiche per la mobilità e nel recupero dei veicoli rubati ha fornito infatti la tecnologia necessaria alla realizzazione dello SHARK-VIS, un imager ad alto contrasto che, assieme al “gemello” SHARK-NIR, trasformerà il grande telescopio binoculare posizionato in cima al monte Graham in Arizona in una formidabile macchina per individuare, osservare e studiare pianeti al di fuori del sistema solare.

L’apporto di LoJack

Di fatto, questo imager consiste in una sorta di super macchina fotografica in grado di immortalare stelle, galassie e oggetti del sistema solare. Decisivo, come detto, è stato l’apporto tecnologico fornito da LoJack Italia: l’azienda ha realizzato infatti delicatissime componenti ottiche nel suo centro laziale da montare sul telescopio binoculare, le quali sono state inserite in due casse di 2×1.3×1.4 metri e 634 kg di peso e di 1.4×0.8×1.5 metri e 280 kg. Entrambe queste casse sono state equipaggiate con ammortizzanti interni in polietilene espanso e una sigillatura con sacco in accoppiato barriera: al loro interno sono stati inoltre posizionati i dispositivi LoJack che hanno consentito di monitorare passo dopo passo tutte le fasi della spedizione, permettendo di intervenire tempestivamente anche in occasione di anomalie.

Tracciamento live

L’esatta posizione delle casse, gli eventuali urti, le oscillazioni, gli scossoni subiti dall’imballo, l’eventuale esposizione alla luce del suo contenuto, il cambio di temperatura, il rilevamento dell’umidità nello spazio contenente le componenti ottiche: sono tutti parametri che possono essere costantemente monitorati per evitare il danneggiamento dei delicati componenti grazie all’apporto di LoJack Italia, che è in grado di garantire un tracciamento totale in real-time delle due casse oltre oceano e verificarne lo stato da un portale web in ogni momento. La stessa azienda italiana ha fatto sapere che dopo la consegna degli strumenti, avvenuta lo scorso giugno, in questi giorni SHARK-VIS sarà montato sul telescopio per poi consentire, a partire dal prossimo ottobre, di dare il via alla ricerca di nuovi “esopianeti”.

dagli antifurto alla ricerca di nuovi pianeti

Parla Iperti

“Siamo orgogliosi di aver contribuito, attraverso la nostra tecnologia, a un nuovo successo della ricerca scientifica italiana, un’occasione eccezionale per mettere alla prova le nostre soluzioni in grado di affrontare le nuove sfide legate alla visibilità della Supply Chain e alla protezione totale delle merci trasportate – ha spiegato Maurizio Iperti, Presidente LoJack EMEA – Le nostre soluzioni sono progettate per fornire in qualsiasi momento un controllo completo sull’intera catena di distribuzione, segnalando notifiche in caso di condizioni ambientali critiche riguardanti temperatura, umidità, luce, urti o movimento o in relazione ad altri parametri come la posizione, la distanza dal punto di origine”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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