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Con la McLaren 750S si chiude un'era per la Casa inglese

La McLaren 750S rappresenta l'ultima auto non elettrificata della Casa: dopo di lei ogni modelli avrà un piccolo o grande motore elettrico

con la mclaren 750s si chiude un'era per la casa inglese

Ha debuttato qualche mese fa la McLaren 750S, erede della celebrata e amata 720S. Un modello che si posiziona al vertice della gamma delle supercar inglesi. Ma non per questo diventa il più importante. Non di oggi, di sempre. Esagerazioni?

Fate voi: la 750S rappresenta infatti l’ultima McLaren puramente termica. Dopo di lei non il diluvio, ma solo modelli elettrificati. A dichiararlo è stato Charles Sanderson, direttore tecnico della Casa, in una chiacchierata con i colleghi di Carsales. “Non lo dichiarerò in maniera ufficiale, ma penso che probabilmente la 750S sarà l’ultima V8 non elettrificata prodotta in serie”. Ci sarà forse ancora uno spazio per modelli mossi unicamente da motori a benzina, ma si tratterà di versioni speciali, one off e via dicendo.

Cosa arriverà?

L’elettrificazione ha già fatto capolino nella gamma McLaren, prima con l’esagerata P1 nel 2012 e poi con la Artura, primo modello plug-in di serie della Casa. Da lei e dal suo V6 turbo di 3 litri, affiancato da un elettrico per un totale di 671 CV e 720 Nm di coppia, prenderanno vita le nuove supercar inglesi. E magari anche un SUV.

Tipologia di auto a lungo osteggiata dal vecchio management McLaren che ha smesso di essere un tabù con l’arrivo del nuovo amministratore delegato, quel Michael Leiters che in Porsche è stato project manager della Cayenne e in Ferrari ha seguito lo sviluppo di SF90 e 296 GTB, le supercar plug-in del Cavallino. E sì, in quel periodo dalle parti di Maranello si parlava già di una certa Purosangue.

McLaren 750S 

McLaren Artura

L’esperienza del numero uno McLaren quindi è quella giusta per lanciare il primo SUV (o crossover) di Woking. Mosso da un powertrain elettrificato. Una netta inversione a “U” per tenere testa ai vari super SUV che da tempo popolano il mercato. E che con le loro vendite sostengono in maniera importante i conti dei vari brand.

Potrebbe poi arrivare il momento dell’elettrico puro, anche se in un’altra intervista Leiters ha espresso dubbi in proposito, sottolineando come – secondo lui – attualmente le tecnologie non siano ancora pronte per produrre supercar elettriche. 

Com’è la McLaren 750S

Ode quindi alla McLaren 750S e al suo 4.0 V8 da 750 CV e 800 Nm, capace di farla scattare da 0 a 100 km/h in 2,8″ fermando la propria progressione solo una volta toccati i 332 km/h. La trazione è naturalmente posteriore, con un cambio a doppia frizione a mettere in contatto motore e ruote. Il tutto condito da un peso di 1.389 kg, capaci di diventare 1.277 se si opta per l’esclusivo pacchetto che porta in dote vari elementi in fibra di carbonio. 

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