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Bosco Ferrari, così il Cavallino tutela l’ambiente

Lanciato il progetto di tutela ambientale della casa di Maranello che prevede 30 ettari di nuova forestazione nella provincia di Modena

Ferrari sostiene la lotta al cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente non soltanto attraverso l’elettrificazione progressiva della sua gamma. La casa di Maranello ha annunciato infatti di aver lanciato il progetto Bosco Ferrari: il primo step di questa iniziativa è rappresentato da un intervento di forestazione nel Comune di Maranello, realizzato in collaborazione con l’impresa sociale no profit Rete Clima, che prevede la rinaturalizzazione di 30 ettari in provincia di Modena.

bosco ferrari, così il cavallino tutela l’ambiente

Il Cavallino Rampante ha fatto sapere che il primo bosco di Maranello è stato progettato come un querco-carpineto, una formazione tipica della pianura padana, e si estende su sei ettari dove sono state piantate le prime specie arboree e arbustive autoctone, nate da semi certificati e selezionate al fine di ricreare un ecosistema dagli alti benefici ambientali, fra i quali l’assorbimento nel corso di 30 anni di circa 3 kt CO2. Sarà l’organizzazione Rete Clima a curare le giovani piante per i prossimi tre anni. Ad ospitare il nuovo bosco Ferrari sarà l’area del Parco dello Sport, che è in corso di realizzazione da parte dell’amministrazione comunale e che sarà dotata di giochi per bambini, arredi e attrezzature sportive grazie anche al sostegno di Ferrari. Il CEO di Ferrari Benedetto Vigna con il Ferrari Leadership Team e il Sindaco di Maranello Luigi Zironi hanno preso parte all’attività di messa a dimora dei primi alberi.

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“Bosco Ferrari è un segno della gratitudine dell’azienda verso il proprio territorio e un passaggio di testimone che ci lega alle nuove generazioni nella cura dell’ambiente e della comunità – ha affermato lo stesso CEO della casa di Maranello – Quattro mesi fa, nel corso del Capital Markets Day, abbiamo annunciato alcuni dei nostri progetti che avranno un impatto positivo sulla realtà locale, ormai realizzati o già avviati. L’iniziativa di forestazione segue infatti le recenti installazioni nei nostri stabilimenti di un impianto fuel cell da 1 MW, che riduce i consumi energetici e le emissioni, e di impianti fotovoltaici che a pieno regime consentiranno di autoprodurre 1,6 GWh all’anno”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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