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Autovelox, è record di sanzioni: da Nord a Sud, la mappa delle strade più a rischio multe

autovelox, è record di sanzioni: da nord a sud, la mappa delle strade più a rischio multe

Autovelox, è record di sanzioni: da Nord a Sud, la mappa delle strade più a rischio multe

Aumentano gli autovelox sulle strade italiane e, di anno in anno, diventano una voce sempre più consistente nel bilancio delle casse comunali. Dallo scorso anno gli introiti dalle contravvenzioni sono aumentati, secondo il Codacons, del 37 per cento, ma sono i i rilevatori di velocità che hanno creato spesso polemiche, quando non vere e proprie rappresaglie. È il caso di Padova, dove nella notte del 9 agosto hanno fatto saltare in aria un autovelox, o quello di Cagli, un piccolo comune di 8mila abitanti tra Umbria e Marche che in due anni ha incassato 3 milioni e 150 mila euro solo grazie alle multe di un apparecchio installato sulla via Flaminia. Apparecchio che, a detta dei cittadini e dell’Anas stessa, è stato posizionato in un posto diverso da quanto concordato, ovvero in una curva cieca.

Firenze è la regina italiana degli autovelox

Secondo i dati, però, la medaglia d’oro di incasso tramite autovelox è di Firenze: il capoluogo toscano ha chiuso il 2022 con un guadagno di 23,2 milioni euro. Seguono Milano con 12,9 milioni e Genova con 10,7 milioni. A Napoli, invece, le multe derivate dagli autovelox hanno garantito guadagni per appena 18.700 euro.

Ma non sono poche le strade che, dalle Dolomiti al Salento, sono particolarmente “salate” e chi quest’estate si è messo, o si metterà, in viaggio rischia di ricevere amare sorprese.

La mappa delle strade più “tartassate”

Partendo da nord, secondo le rilevazioni di Assoutenti, ha destato non poche polemiche il piccolo paese delle Dolomiti Colle santa Lucia. Il borgo in provincia di Belluno ha registrato quasi 350mila euro di multe con un solo autovelox. Non poco se si pensa che ci abitano solo 340 abitanti. Sulla legittimità dell’apparecchio, posizionato in cima al Passo Giau, abitanti e turisti hanno espresso più volte le loro perplessità. Secondo alcuni non sarebbe segnalata adeguatamente la velocità da rispettare.

Se si percorre la strada tra Rovereto e Garda si scopre che lungo il tragitto di 56 km sono segnalati 15 autovelox. Spostandoci al centro Italia, Assoutenti ha segnalato il caso del litorale sud del Lazio. Lungo la statale Flacca, in appena 13 km sono segnalati 3 rilevatori per senso di marcia, che lo scorso anno hanno generato guadagni per oltre 500mila euro.

Da zero a 2,5 milioni euro in un anno: il caso Cavallino

In Salento, nel comune di Cavallino, le apparecchiature installate per eccesso di velocità hanno incassato più di 2,5 milioni di euro. Un aumento del 2500 per cento, considerando che l’anno scorso gli introiti sono stati zero. Ma una delle arterie più a rischio sul fronte delle multe stradali è senza dubbio la strada Telesina: in circa 25 km si contano sette postazioni autovelox per senso di marcia. I 4 comuni interessati, in provincia di Benevento (Puglianello, Castelvenere, Paupisi e Torrecuso), hanno guadagnato 2,8 milioni di euro.

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