Alfa Romeo

Alfa Romeo Giulia

Motori

Alfa Romeo Giulia, la nuova sarà elettrica, avrà fino a 1.000 cavalli e 700 chilometri di autonomia

È scontato che il futuro di Alfa Romeo sia a zero emissioni: ribadita a più riprese dal Ceo del brand – Jean-Philippe Imparato – la rotta del Biscione prevede solo modelli elettrici come il piccolo Suv in arrivo nel 2024 (annunciata come Brennero ma ancora senza nome) o modelli ibridi, come nel caso della Tonale. Un’intervista concessa da Imparato ad Autocar non ha fatto che confermare questa visione. «L’elettrificazione per Alfa Romeo è prioritaria e fondamentale per la sopravvivenza stessa del marchio: i finanziamenti per lo sviluppo di questa gamma di modelli sono già stati stanziati dal management di Stellantis» ha detto. La road map prevede che il 2025 dovrebbe segnare il debutto della Giulia elettrica, seguita nel 2026 dalla Stelvio, anch’essa a zero emissioni, e nel 2027 dovrebbe arrivare una berlina a batteria più grande, sulla falsariga della Porsche Taycan o della Tesla Model S. Quest’ultimo modello sarà fondamentale per rendere competitivo il marchio negli Stati Uniti e in Cina. In ogni caso, il Biscione ha deciso di avere una gamma di modelli esclusivamente elettrici entro il 2027.

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Quattro ruote motrici

Ad Autocar, il capo di Alfa ha rivelato che la nuova Giulia, in particolare la versione Quadrifoglio, avrà una potenza di quasi 1.000 cavalli, mentre le versioni di serie andranno dai 345 cavalli di quelle d’ingresso, fino ai 700 cavalli della Veloce. La Quadrifoglio sarà a quattro ruote motrici e potrebbe avere una configurazione del powertrain simile a quello della Maserati Granturismo Folgore, che utilizza tre motori elettrici (uno sull’asse anteriore e due su quello posteriore) con funzionalità di torque-vectoring. Imparato ha dichiarato che l’autonomia della nuova Giulia, assicurata da una batteria da 100 kWh, sarà di circa 700 chilometri, in modo che gli alfisti la vedano a tutti gli effetti come una sostituta dell’attuale.

Ricarica fulminea

Sarà basata sulla nuova piattaforma Stla del gruppo Stellantis, che permette di montare batterie di diversa taglia. Il manager ha confermato la presenza di un’architettura elettrica a 800 Volt. «Questo significa che un classico “rabbocco” dal 10 all’80% potrebbe essere completato in 18 minuti con le colonnine ad altissima potenza» ha sottolineato Imparato. Quanto al design visto che anche l’occhio vuole la sua parte, «posso dirvi che la vettura sarà molto accattivante dal punto di vista estetico e di essere molto soddisfatto delle proposte ricevute dal team di designer. Sarà una vera Alfa» ha concluso Imparato.

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