I due modelli della casa automobilistica di Arese sono stati protagonisti di un facelift all'insegna della tecnologia, ecco le novità principali
Continua il processo di rinnovamento della gamma di Alfa Romeo. Dopo l’introduzione di Tonale, per il Biscione è venuto il momento di far debuttare in concessionaria i restyling di Giulia e Stelvio, la berlina e il SUV che hanno rappresentato negli ultimi anni l’offerta della casa automobilistica di Arese. Un facelift all’insegna della tecnologia, con alcuni ritocchi al design esterno che hanno allineato entrambi i modelli ai principali concorrenti mantenendo sempre quel piacere di guida che ha contrassegnato tutte e due le vetture di Alfa Romeo. Abbiamo avuto modo di metterci al volante sia di Giulia che di Stelvio per un test drive in anteprima e abbiamo così raccolto alcuni degli elementi peculiari di questo restyling. Ecco 5 cose da sapere su Alfa Romeo Giulia e Stelvio 2023.
1. Niente elettrificazione: su Giulia e Stelvio non è stato introdotto l’ibrido così come si era discusso a lungo nei mesi antecedenti al debutto del facelift ma è stata affinata l’offerta dei propulsori diesel e benzina per andare incontro alle esigenze della clientela. La gamma dei motori include dunque l’unità 2.2 Turbodiesel con potenze da 160 CV e 450 Nm di coppia e da 210 CV e 470 Nm di coppia massima, a trazione posteriore o integrale Q4, abbinate sempre al cambio automatico ZF a 8 rapporti oppure il benzina 2.0 turbo da 280 CV e 400 Nm di coppia massima.
2. Arrivano i fari full Matrix LED: debuttano i fari full LED Adaptive Matrix con design 3+3, mutuati dalla Tonale. Rispetto al SUV compatto però le tre forme semicircolari hanno una silhouette più classica, richiamando al contempo i modelli della tradizione del marchio di Arese, come la RZ, la SZ Zagato, la Proteo ma anche la Brera. Rinnovata è anche la griglia frontale così come le prese d’aria e il trilobo, trattato con una trama rivisitata e una nuova cornice. Tornando per un attimo ai gruppi ottici, la nuova fanaleria vanta due tecnologie d’avanguardia come l’Adaptive Front Lighting System, che fornisce una regolazione continua dei fari anabbaglianti in base alla velocità e alle specifiche condizioni di guida, e la Glare-Free High Beam Segmented Technology.
4. La base è sempre la piattaforma Giorgio: Fondamentale la conferma della piattaforma Giorgio che prima dell’integrazione nel sistema di architetture Stellantis garantisce ancora a Giulia (e a Stelvio) quella dinamica di guida che ha distinto fino ad oggi la berlina del Biscione. C’è ancora l’albero di trasmissione in carbonio così come le componenti del motore in alluminio che contengono il peso e consentono di preservare il bilanciamento 50:50.
5. I prezzi si abbassano: rispetto al passato il listino di entrambi i modelli è stato livellato pur offrendo una dotazione più completa. Gli allestimenti sono quattro, Super, Sprint, Ti e Veloce, oltre alla Competizione con i prezzi che partono rispettivamente da 47.050 euro per la Giulia Super con il diesel da 160 CV per lo Stelvio e da 53.150 euro.