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All’interno, l’Inster offre un ambiente moderno con due schermi da 10,25”, personalizzabili e compatibili sia con Apple CarPlay che Android Auto. La console centrale è ben organizzata e include controlli per il riscaldamento e l’aria condizionata, oltre a diverse opzioni di ricarica per dispositivi mobili. Nonostante le dimensioni esterne compatte, l’abitacolo della Hyundai Inster è sorprendentemente spazioso. Può comodamente accogliere quattro adulti, grazie anche al pavimento completamente piatto e al divano posteriore scorrevole che permette di ottimizzare lo spazio per i bagagli. Con il divano avanzato, la capacità di carico del bagagliaio varia dai 238 ai 351 litri, espandibile fino a 1059 litri. I passeggeri posteriori possono inoltre beneficiare di tavolini optional che si agganciano magneticamente allo schienale dei sedili, ideali per tenere dispositivi come smartphone o tablet.
La crossover si può scegliere tra due configurazioni di motore e batteria. La versione base ha una batteria da 42 kWh e motore da 97 CV, con un’autonomia dichiarata di circa 300 km, mentre la variante più potente include una batteria da 49 kWh e motore da 115 CV, estendendo l’autonomia a 350 km. Entrambe le versioni supportano la ricarica rapida in corrente continua fino a 120 kW, permettendo un recupero dell’80% della carica in solo trenta minuti. Con le colonnine di ricarica più lente, il tempo necessario varia da poco meno di quattro ore a poco più di quattro ore e mezzo, a seconda della capacità della batteria.
L’equipaggiamento di sicurezza dell’Inster è paragonabile a quello delle sorelle maggiori della serie Ioniq, e comprende funzionalità come la guida semiautonoma di serie. Con un prezzo di partenza previsto sotto i 25.000 euro, la nuova Hyundai Inster si posiziona come una soluzione accessibile e ricca di funzionalità nel competitivo segmento delle auto elettriche. La produzione inizierà alla fine del 2024, con le prime consegne previste per il 2025, preparando il terreno per un interessante scontro con rivali come la nuova Citroen e-C3, la Fiat Grande Panda e la Dacia Spring.
In collaborazione con Tom’s Hardware