Mobility

Vittime della strada, superata quota 300 pedoni

Nei primi tre quarti di settembre hanno già perso la vita 37 pedoni, gli stessi registrati in tutto il mese di agosto

Vittime della strada, superata quota 300 pedoni

Nuovo record negativo di pedoni che hanno perso la vita sulle strade italiane nel corso di quest’anno. Sono più di 300 infatti, 301 per l’esattezza, le vittime della strada tra i cosiddetti utenti più deboli: in questo senso è stato decisivo il trend negativo fatto segnare nel corso di settembre, con un totale di 37 vittime registrate quando ancora manca una settimana alla fine del mese (lo stesso numero registrato in tutto il mese di agosto, per intenderci).

Lazio la regione peggiore

A livello regionale, il Lazio non ha rivali in termini di pedoni morti: 50 dall’inizio dell’anno, di cui oltre la metà, 28 per l’esattezza, solo a Roma. Non sorridono nemmeno Campania e Lombardia, entrambe a più di 30 vittime (35 per la prima, 33 per la seconda), seguono Veneto ed Emilia-Romagna a pari merito (o demerito, in questo caso) con 28 decessi. Quanto alla tipologia delle vittime, hanno perso la vita 195 uomini e 106 donne dall’inizio dell’anno ad oggi: di tutti questi, quasi la metà (149) erano catalogati come over 65, mentre 15 avevano meno di 17 anni.

Trend in peggioramento

Cosa aspettarsi dai prossimi mesi? Nulla di buono purtroppo, visto che se guardiamo ai singoli mesi la situazione si sta dimostrando in peggioramento: erano stati registrati 53 decessi a gennaio, in calo a 36 a febbraio, a 31 a marzo e a 18 nel mese di aprile, salvo poi tornare ad aumentare a 21 a maggio, a 32 a giugno e a 38 a luglio, stabile invece la situazione ad agosto con 37 vittime, le stesse registrate nei primi tre quarti di settembre (dato peggiore anche di settembre 2019, l’ultimo pre-Covid).

Il commento dell’Asaps

“Il dato delle 301 vittime da inizio anno è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro – spiega l’Asaps, l’associazione che si è occupata di diramare questo report – Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. O addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede“.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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