Mobility

Vittime della strada, non c’è pace per i pedoni

Il trend dei primi dieci giorni di settembre è iniziato sulla falsariga del mese di agosto, dall'inizio dell'anno si contano 278 vittime

Vittime della strada, non c’è pace per i pedoni

Il mese di settembre, almeno per il momento, non sorride ai pedoni. Nei primi dieci giorni di questo mese sono state registrate infatti ben 12 vittime tra gli utenti della strada che procedevano a piedi, in media più di uno al giorno. Un dato piuttosto preoccupante, che contribuisce a portare a 278 la cifra totale di pedoni che hanno perso la vita in Italia in tutto il 2023, senza contare che, sottolinea Asaps, “questo dato è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi”.

Anziani indifesi

Il trend di settembre si sta dunque dimostrano in linea con quello di agosto, quando nel computo totale del mese i pedoni vittime della strada erano stati 37, uno in meno di luglio ma due in più di giugno. Uno sguardo ad alcune delle caratteristiche dei pedoni che in tutto quest’anno hanno perso la vita in Italia: parlando di sesso, sono morti complessivamente 167 uomini e 96 donne; quanto all’età, gli anziani si confermano utenti della strada più indifesi, considerando che ben 137 pedoni avevano più di 65 anni, circa la metà del totale (senza dimenticare però che 13 pedoni avevano meno di 17 anni).

Strage in Lazio

A livello regionale, il Lazio continua a distinguersi in negativo, con 48 pedoni deceduti dal 1 gennaio al 10 settembre: di questi, più della metà, 26 per la precisione, hanno riguardato la capitale, Roma. Le cose non vanno tanto meglio in Campania e in Lombardia, rispettivamente con 32 e 31 vittime. 26, infine, le persone che hanno perso la vita mentre camminavano sulle strade in Lombardia e in Emilia Romagna. “Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. O addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede“, l’allarme lanciato da Asaps.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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