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Vittime della strada, ecatombe di pedoni ad agosto

31 pedoni sono morti solo nei primi venti giorni del mese, il dato relativo a tutto il 2023 è molto preoccupante

Vittime della strada, ecatombe di pedoni ad agosto

“Ecatombe“. Utilizza una parola molto forte l’Asaps per descrivere l’andamento dei dati relativi al mese di agosto quanto ai pedoni vittime della strada. I numeri parlano chiaro: 31 morti nei primi venti giorni dell’ottavo mese dell’anno, più di uno ogni ventiquattro ore. La parola “ecatombe” può essere utilizzata anche per l’intero 2023: da gennaio ad oggi infatti si contano 260 pedoni deceduti, senza dimenticare che il dato, racconta l’associazione, “non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi”.

Lazio la regione peggiore

A livello regionale, il Lazio si conferma maglia nera di questa “speciale” classifica: 43 i decessi registrati nella regione della Capitale (solo a Roma se ne contano 22), pari ad un sesto del totale. Ma i dati sono altrettanto preoccupanti in Campania con 29 morti, di cui ben 6 messi a referto nel solo mese di agosto. Completa il podio la Lombardia con 27 vittime, seguono il Veneto e l’Emilia Romagna con 25.

Trend in peggioramento

Ciò che preoccupa maggiormente però è il trend in continuo peggioramento: dopo un calo costante che aveva seguito il boom dei primi mesi dell’anno (53 decessi a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo e 18 ad aprile), già nel mese di maggio i dati erano tornati a salire, con 21 pedoni morti nel quinto mese del 2023, 32 giugno e 38 a luglio. Ad agosto, come detto, siamo già a quota 31 dopo una ventina di giorni: se la media verrà rispettata, alla fine del mese avremo sicuramente numeri peggiori di luglio.

Anziani sotto tiro

Uno sguardo anche alla tipologia delle vittime. Da gennaio ad oggi sono morti complessivamente 165 uomini e 95 donne: gli anziani continuano ad essere quelli più indifesi (cinque over 80 sono morti solo nell’ultima settimana), basti pensare che ben 129 pedoni avevano più di 65 anni, quasi la metà del totale, ma anche i minorenni non sono esenti da questa strage, tanto che 11 pedoni avevano meno di 18 anni. “Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. O addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede“, lamenta l’Asaps.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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