Tecnologia connessa alla dinamica delle auto: Bosch prepara grandi novitÃ
Confermando che solo quest’anno Bosch lancerà ben 30 progetti relativi ai veicoli elettrici, Hartung ha ribadito che “l’elettromobilità è ormai una realtà ma resta solo da capire con quanta rapidità arriverà nelle varie parti del mondo”. Secondo le stime del colosso tedesco dell’innovazione e dei servizi, circa il 71% di tutte le auto nuove (compresi i commerciali leggeri) in Europa saranno totalmente elettriche entro il 2030. Ma a quella data resterà uno zoccolo duro rappresentato dal 22% di auto con motore termico comprese quelle dotate di sistema ibrido a 48 Volt e il 7% di ibride plug-in.
Ben diversa la prospettiva (che resta basilare per un gruppo globale come Bosch) in Cina e negli Stati Uniti. Nel primo caso le elettriche arriveranno al 2030 solo al 39% con un 32% di ibride plug-in e un 29% di ICE anche 48 Volt. Negli Stati Uniti, invece, la situazione dovrebbe essere leggermente più orientata verso il full electric rispetto alla Cina. Secondo le stime di Bosch si dovrebbe arrivare al 48% di modelli Bev nel 2030, con un 31% di termiche anche 48 Volt e un 21% di ibridi plug-in. In particolare per i veicoli commerciali che percorrono lunghe tratte – secondo Hartung – “soluzioni come l’ibrido plug-in e l’elettrico con range extender saranno richieste ancora per qualche tempo”.
realizzare con il VMM un fatturato di centinaia di milioni entro il 2030.
Bosch ha anche confermato le previsioni di business nell’area dell’idrogeno con la prospettiva di un fatturato che potrebbe raggiungere i 5 miliardi di euro entro il 2030. “Lo scorso anno – ha detto Hartung – abbiamo lanciato la produzione di sistemi fuel-cell a Stoccarda in Germania e a Chongqing, in Cina”. Parallelamente Bosch lavora sui motori termici alimentati a idrogeno che rappresentano la via più rapida per azzerare la CO2 emessa nei trasporti pesanti su strada. “Un motore a idrogeno dotato della nostra tecnologia di iniezione sarà in circolazione in India quest’anno e stiamo già lavorando a cinque ordini di produzione da parte di importanti produttori delle tre le principali regioni economiche del mondo”, ha dichiarato Hartung. Bosch ritiene che il mercato per questa tecnologia raggiungerà un valore di quasi un miliardo di euro entro il 2030. Inoltre il Gruppo di Stoccarda vuole essere protagonista anche nella produzione dell’idrogeno: entro il 2030, nel mondo, ci saranno ben 170 gigawatt di capacità installati per l’elettrolisi, circa 25 volte di più rispetto a oggi.
Nel corso dell’evento sono state aggiunte ai dati sull’esercizio finanziario 2023 (che erano già stati comunicati) le previsioni per il 2024. I ricavi, lo scorso anno a 91,6 miliardi, dovrebbero crescere nella forchetta tra il 5 e il 7%. E si prevede nonostante la complessa situazione globale, che il margine operativo Ebit arrivi appena sotto al 5,3% ottenuto lo scorso anno.