Dal 7 luglio tutte le nuove auto vendute in Europa dovranno avere la scatola nera incorporata. Ecco cos'è e come funziona
- Scatola nera obbligatoria, cos’è
- Scatola nera obbligatoria, cosa fa
- Scatola nera obbligatoria, a cosa serve
Forse già alcuni di voi guidano auto dotate di scatola nera, spesso fornita dalle compagnie di assicurazione a fronte di uno sconto sul prezzo della polizza. Un dispositivo in grado di registrare ogni parametro in caso di incidente, per conoscerne la dinamica e stabilire le colpe.
Facciamo quindi chiarezza sull’obbligo di scatola nera in auto.
Scatola nera obbligatoria, cos’è
Il termine tecnico la identifica come Event Data Recorder (abbreviato EDR) e, secondo quanto spiegato nel documento ufficiale dell’Unione Europea, si tratta di “un sistema con l’unico scopo di registrare e memorizzare i parametri e le informazioni critiche relative all’incidente poco prima, durante e subito dopo la collisione”. Di fatto quindi una vera scatola nera ma, come detto, ben differente da quella legata alla polizza assicurativa. In primis per l’integrazione con l’auto.
Una scatola nera after market
Scatola nera obbligatoria, cosa fa
Inoltre le informazioni rimangono all’interno dell’EDR e non vengono in alcun modo trasmesse all’esterno tramite collegamenti wireless. Per accedervi bisogna collegarsi alla porta OBD. Si tratta infatti di un circuito chiuso che garantisce anche l’anonimato. Il regolamento europeo prevede che i dati raccolti consentano di identificare con precisione il marca, modello e versione, senza però poter risalire al numero di telaio. Le ultime 4 cifre infatti non possono in alcun modo essere registrate o memorizzate, così da rendere impossibile l’identificazione del veicolo stesso o del suo proprietario.
Scatola nera obbligatoria, a cosa serve
Viene da sé quindi come la scatola nera – o meglio EDR – non sia un dispositivo per punire automobilisti indisciplinati. Il suo utilizzo infatti è solo a fini statistici per ricerca e analisi degli incidenti. I dati raccolti possono essere sì essere messi a disposizione delle autorità nazionali, anche in questo caso però unicamente solo per raccogliere dati. Anche per l’omologazione di vari sistemi e componenti.