Accordo tra l'azienda svedese e Flixbus per la fornitura entro il 2025 di circa 50 autobus alimentati a biometano liquefatto
Scania non sembra avere dubbi sul futuro elettrico del mondo dei trasporti. Ma non per questo motivo la multinazionale svedese intende abbandonare fin da subito tutte le altre soluzioni che, dati alla mano, possono contribuire alla decarbonizzazione del settore: è il caso del biometano, su cui si basa l’ultima partnership a lungo termine che Scania ha stretto con Flix, società tedesca di autobus extra-urbani che effettua servizi di trasporto a basso costo (e che tutti identificano nel nome FlixBus).
Accordo con Flix
L’accordo di collaborazione prevede che Scania fornirà entro il 2025 fino a 50 autobus alimentati a BioLNG, che saranno gestiti dai partner di Flix attraverso proprio la rete di FlixBus. Per chiarezza di informazioni, per BioLNG si intende il biometano liquefatto, che risulta perfettamente compatibile con le tecnologie sviluppate, utilizzate e prodotte dalla multinazionale svedese. Al momento la palla è nelle mani di Irizar, produttore globale di autobus, che sta integrando l’Irizar i6s Efficient con il telaio Scania: come detto in precedenza, l’allestimento degli autobus dovrebbe essere completato entro la fine del 2025.
La visione di Scania…
…e quella di Flix
Attraverso questa partnership, le due aziende mirano ad aumentare progressivamente l’utilizzo del biometano nei viaggi in autobus, in virtù sia di benefici economici che di riduzione delle emissioni di CO2: si parla di circa l’80% per gli autobus alimentati a BioLNG. “Scania è un alleato estremamente prezioso per Flix e per i nostri partner che operano in diversi Paesi – ha aggiunto Fabian Stenger, COO di Flix – Siamo felici di poter fare affidamento sulla loro esperienza e conoscenza per contribuire a rimodellare la mobilità a lunga distanza. Col tempo, questo ci aiuterà anche ad adattare la nostra offerta alla crescente domanda di opzioni di viaggio a basso impatto ambientale da parte di un pubblico che diventa ogni giorno sempre più sensibile alla sostenibilità”.