Prolungamento M4 a ovest completamente dimenticato
Dopo l’incontro dello scorso novembre tra il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti, tra i principali sostenitori dell’opera, e l’assessore alla Mobilità del Comune Arianna Censi che si era concluso «con la reciproca disponibilità a proseguire gli studi di fattibilità per la fermata e valutare anche ulteriori soluzioni per il potenziamento del trasporto di superficie», è rimasto tutto fermo. Il Comune non ha commissionato a MM il progetto preliminare e non si è più occupato della vicenda, tanto che dall’assessorato alla Mobilità dicono di «non avere alcuna novità». Così dalla Regione. Ancora prima, a febbraio, un incontro era stato fatto con Regione, palazzo Marino, Città metropolitana, Parco Sud, MM, i Comuni del Sud ovest Milano e il Municipio 6. Incontro in cui il sindaco Pruiti aveva ribadito la «disponibilità a destinare le risorse necessarie per sostenere i costi della seconda fase del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PTFE)». L’iter per le opere pubbliche prevede poi il progetto esecutivo e definitivo. Ma, a svelare lo scarso interesse di Sala per l’opera, il fatto che non sia stata inserito nell’elenco dei progetti da finanziare con il PNRR nonostante il prolungamento sia previsto nel Piano della Mobilità del Comune. Con buona pace dei divieti di Area B e C, delle dichiarazioni del sindaco di voler disincentivare l’uso dell’auto privata e abbattere l’inquinamento.
Sul piatto 5 diversi scenari: il prolungamento con percorso breve, con una sola fermata a Buccinasco, soluzione meno impattante in termini di costi di realizzazione e di successivi costi di esercizio, si stima che potrebbe trasportare oltre 7.500 passeggeri al giorno, nella seconda ipotesi con le due fermate a Buccinasco si parla di quasi 12mila passeggeri al giorno, con due fermate Buccinasco e una a Corsico (ipotesi 3) si stimano circa 14mila passeggeri al dì, oltre 22mila con una fermata a Buccinasco, una a Corsico, una a Cesano e una a Trezzano, 17.500 con sole 3 stazioni a Buccinasco, Corsico e Cesano.
L’investimento previsto sarebbe di 150 milioni di euro, un costo di esercizio annuo di 3,5 milioni di euro ed un rapporto tra benefici e costi in area ampiamente positiva. L’ipotesi più ampia, con 4 fermate fino a Trezzano prevede un investimento di 549 milioni e un costo di esercizio di 8 milioni di euro l’anno. Nello studio di fattibilità si legge anche che le soluzioni 4 e 5 «pur essendo le soluzioni più onerose a livello economico e gestionale, presentano benefici molto alti in termini di utenti del trasporto pubblico e molto diffusi».