Pedemontana, flussi in crescita sull'A28. E il canone è sospeso
LA DELIBERA
La messa in esercizio della nuova superstrada – 94,5 km da Spresiano (Treviso) a Montecchio Maggiore (Vicenza), in tutto 14 caselli – c’è stata nel pomeriggio dello scorso 29 dicembre (il giorno precedente c’era stata l’inaugurazione), ma benché i lavori siano finiti, non tutte le “opere” sono funzionanti. Vale principalmente per le aree di servizio. Che ci sono, ma non è ancora possibile prendere un caffè o fare benzina. Questo cosa comporta? Che anche per il mese di gennaio 2024 la Regione del Veneto non pagherà la rata del canone di disponibilità, i famosi 160 milioni annui. Il terzo atto aggiuntivo della convenzione prevede infatti che la Regione paghi un canone a Sis, ma introiti i pedaggi. Da quelle carte risulta che per i primi nove anni la Regione andrà in perdita, la Pedemontana cioè sarà una voce in rosso per Palazzo Balbi. Poi, dal decimo anno, i conti si riequilibreranno. Ma è chiaro che il vantaggio per la Regione ci sarà se il flusso di traffico aumenterà. E in questo sarà determinante l’interconnessione – prevista tra marzo e aprile – con l’A4.
Ma intanto come sta andando? «Già dai primi giorni di utilizzo, nella sua tratta completa – ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia – la Pedemontana si sta rivelando un’infrastruttura di assoluta efficacia. I navigatori satellitari più aggiornati hanno iniziato a consigliarla agli utenti: stiamo verificando un incremento costante di traffico, che andremo a verificare meglio nelle prossime settimane. E stanno cambiando i flussi, ridistribuendosi, anche sulle altre arterie a scorrimento veloce del veneto: dall’apertura del 29 dicembre dell’ultimo tratto di Pedemontana abbiamo registrato un +10% di flussi anche sull’A28. La spiegazione è presto detta: con la Pedemontana abbiamo creato un “Passante alto” in Veneto. Una “lama” che taglia la Regione da est ad ovest, riducendo tempi e congestione negli spostamenti. Con vantaggi anche per la sicurezza. Gli utenti della strada che vogliono attraversare il Veneto e parlo anche di traffico pesante abbiamo notato che sempre più spesso escono dall’A4, percorrono l’A28 da Portogruaro a Conegliano, si innestano nell’A27 per poi imboccare la Pedemontana fino a Montecchio: ecco il nuovo “Passante Alto” del Veneto, che porta già da questi primi giorni volumi importanti verso il veronese, l’area lombarda o verso Nord. Sono certo – ha aggiunto Zaia – che nei prossimi mesi si capirà ancora meglio quanto la Pedemontana è utile per automobilisti e traffico commerciale. Anche in termini di sicurezza, diretta e indiretta, alleggerendo il traffico in A4″».