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Patente per le moto più potenti senza esame? Da oggi si può. Ecco come ottenerla

Da oggi c’è un grande cambiamento per chi voglia ottenere la di categoria A3, ovvero la licenza per guidare moto di grossa cilindrata: per conseguirla infatti non sarà più necessario sostenere alcun esame, ma basterà seguire un corso nelle autoscuole autorizzate. Il Decreto Infrastrutture-Bis infatti ha introdotto delle modifiche che, però, non saranno valide per tutti, ma solo per coloro che sono già in possesso di patente A1 (conseguibile dai 16 anni) o A2 (conseguibile a 18 anni).

L’esame finale

La motivazione principale è sveltire le pratiche e risolvere il problema della carenza di personale delle Motorizzazioni, per questo motivo basterà attendere due anni dal conseguimento della propria patente A1 e A2 per beneficiare di una sorta di «scatto automatico» alla categoria A3 frequentando un corso in autoscuola con parte pratica e teorica e senza che sia necessario sostenere il temutissimo «esame finale». L’offerta formativa prevista è di 7 ore di lezione di cui 3 in forma collettiva, con un massimo di 5 candidati a sessione , e 4 di esercitazione individuale su motocicli della categoria della patente richiesta.

Si può scegliere

«La formazione adeguata però non sostituisce in toto, ma si presenta come alternativa all’esame di guida per la verifica delle capacità e dei comportamenti», chiarisce il Segretario nazionale delle autoscuole Unasca Emilio Patella. «L’allievo che intenderà conseguire la patente A2 o A con le attuali modalità, cioè con l’esame di guida, sarà libero di continuare a farlo». Per Unasca si tratta di un altro passo che viene compiuto nel nostro Paese per il pieno riconoscimento dell’importanza della formazione. La disposizione, con , entrerà in vigore da oggi, 18 settembre 2023, secondo quanto stabilito dall’ ulteriore decreto pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 9 agosto scorso.

La «vecchia» normativa

Dal 2013 a oggi i possessori di patente A1 potevano, al compimento dei 18 anni, ottenere la A2 sostenendo un esame pratico di guida e, analogamente, chi aveva la A2, dopo due anni dal conseguimento della patente, poteva passare alla A3 (quella senza limitazioni di cilindrata e potenza) sempre a seguito di un esame pratico.

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