Ora che fine fa la mia macchina? Le cose da sapere dopo il diktat Ue
1 Nel 2035 potrò ancora circolare con la mia «vecchia» auto?
Sì, fino all’esaurimento di questo parco vetture. Da vedere se saranno applicate normative per accelerare il ricambio con veicoli elettrici.
Il consiglio è di puntare sul veicolo che soddisfa meglio le necessità. La risposta, per noi italiani, arriva dal mercato: a prevalere, ora, è l’ibrido senza la spina. L’elettrico può rappresentare la seconda auto per chi risiede in città, ma è preferibile avere la ricarica in garage.
3 Spariranno anche le auto ibride plug-in?
Sì, dal 2035 il destino è segnato anche per loro. Di fatto, in tanti, per comodità, utilizzano l’alimentazione a benzina o Diesel sempre, rispetto alla possibilità di viaggiare in elettrico. L’autonomia, in questi casi, è di solito di una cinquantina di chilometri.
4 Perché un’auto elettrica è più costosa?
5 A questo punto che fine faranno le attuali officine di riparazione?
Subiranno un ridimensionamento, anche se avranno sempre lavoro grazie ai veicoli tradizionali che resteranno sulle strade anche dopo il 2035. Comunque, dovranno formare velocemente il personale e adeguarlo ai rapidi cambiamenti in corso.
6 Alle colonnine di ricarica serve avere una app. E poi i kW e i kWh. Come farò, abituato come sono alla semplicità d’uso dei distributori di carburante self-service?
All’inizio è complicato per chi ha poca dimestichezza con le tecnologie. Poi ci si abitua. Importante è possedere una carta di credito. Un kilowatt (kW) è l’equivalente di 1.000 Watt: alle colonnine di ricarica il range di potenza è dai 5 ai 7 kW delle utenze domestiche, 11 o 22 alle stazioni più comuni e fino a 150 dove il pieno di energia è «ultrafast». L’energia delle batterie delle auto elettriche si misura in kilowattora (kWh), cioè quanta potenza elettrica viene consumata in un’ora di utilizzo.
Ci sono amministrazioni e Paesi che stanno rivedendo i piani di agevolazioni, applicando anche per le auto elettriche delle tariffe. C’è poi l’incognita di Iva e accise sui carburanti che andranno via via perse. E lo Stato non può rinunciarci.
8 Perché non si parla mai di rottamazione delle auto elettriche?
Sul problema dello smaltimento delle batterie occorrerà fare chiarezza. Per ora si parla sempre di «seconda vita» per ulteriori utilizzi.
9 E se resto a corto di energia durante il viaggio?
Prima di partire è meglio studiare il percorso e programmare le soste ai punti di ricarica, con un occhio anche alle condizioni meteo. Il rischio è di dover chiamare l’assistenza stradale.
10 Quanto costa un «pieno» di elettricità?
In media, alle colonnine a corrente alternata (fino a 22 kW), tra i 40 ai 72 centesimi per kWh. In quelle più potenti, a corrente continua, tra i 45 e i 79 centesimi per kWh.