Dopo la Corsa e la Mokka, è il turno della Opel Astra di farsi avanti nel mondo delle full-electric. Berlina a 5 porte e, fra breve, anche la Sports Tourer familiare.
- Una gamma a tre fasi
- Ad Astra con le batterie
- Sedili anteriori a prova di mal di schiena
- Autonomia alta, consumi molto bassi
- Spazio e prestazioni adeguate
- Opel Astra e: batteria al 100%, in arrivo anche la station wagon
Il marchio del blitz, il fulmine Opel è molto familiare a noi italiani, ha una lunghissima tradizione di modelli molto popolari e considerati affidabili e robusti. La Opel Astra è stata poi per molti anni fra le station wagon più apprezzate in assoluto. La corsa all’elettrico per Opel ha una storia rilevante (basti pensare alla Opel Ampera) ma l'integrazione con in modelli attuali è coincisa più o meno con l’acquisizione del marchio da parte di Stellantis – per chi non se lo ricordasse, prima era della General Motors – e da allora i progetti full electric seguono la roadmap del gruppo franco-italiano.
Una gamma a tre fasi
E questa propensione alle batterie ha già sfornato una bella messe di modelli come la Corsa-e che a maggio è stata la seconda elettrica più venduta in Italia e avrà importanti aggiornamenti in autunno, poi la bella Mokka elettrica. Si è puntato tanto sul design dentro e fuori per sottolineare le nuove caratteristiche tra l’altro rendono molto personale il look anteriore con questo frontale che si chiama Vizor.
Ad Astra con le batterie
Sedili di guida certificati AGR per la Opel Astra elettrica
Sedili anteriori a prova di mal di schiena
Autonomia alta, consumi molto bassi
La Opel dice che si possono fare 418 km nel ciclo Wltp. Oggi non ho abbastanza tempo per metterla alla prova sulla lunga distanza, ma scelgo la modalita eco e devo notare che il valori medi si mantengono veramente molto bassi, addirittura nell'ordine dei 12-13 kWh/100 km, con punte di 18 solo in autostrada, senza correre troppo, diciamo a 120 km/h. Mente si viaggia si apprezzano la plancia e lil ragionamento che c'è dietro, oltre alla buona sensazione di qualità e di solidità e i non troppi fronzoli. Scelta azzeccata quella di aver messo dei tasti fisici sotto il display per il clima e qualche altra funzione molto comune. E una sacrosanta manopola del volume. Ci sono i tasti sul volante e anche un sistema di riconoscimento vocale che funziona quasi al primo colpo.
Spazio e prestazioni adeguate
Opel Astra e: batteria al 100%, in arrivo anche la station wagon
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