Mobility

Motor Valley Accelerator: le sette start-up selezionate

Presentate le sette realtà che hanno prevalso tra un centinaio di aziende che avevano presentato la candidatura al programma

Il programma Motor Valley Accelerator emette i suoi verdetti. Erano più di cento le start-up candidate a questa iniziativa, ma solo sette ce l’hanno fatta e sono state selezionate, finanziate e “accelerate” dal centro di Open Innovation e accelerazione di riferimento nazionale per il settore della mobilità.

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Non solo start-up

In occasione dell’Expo Day, in cui queste sette realtà sono state presentate, si sono prese la scena anche le collaborazioni tra aziende partner e start-up appartenenti al portfolio di Motor Valley Accelerator. Ma veniamo alle sette start-up selezionate nell’ambito del programma: andiamo a scoprirle.

motor valley accelerator: le sette start-up selezionate

ACUS

Nel mirino mette la sostenibilità. Da raggiungere come? Offrendo stampi riutilizzabili di elevata qualità per le aziende produttrici di prodotti in materiale composito. I vantaggi non riguardano solamente la questione “ambientale” ma anche economica, visto che la promessa è di costi ridotti.

AS.CAR.I

Già dal nome della start-up si evince che si ha a che fare con le auto sportive. Ed infatti così è: questa azienda promette lo sviluppo di soluzioni software ADAS basate sull’intelligenza artificiale per vetture ad alte prestazioni. Performance, in questo caso, diventa quindi sinonimo di sicurezza, due elementi esaltati alla massima potenza.

Bettery

Entriamo nel campo dell’elettrificazione, e in particolare delle batterie. Da cinque anni questa start-up lavora e investe per migliorare l’accumulo e la distribuzione dell’energia: l’obiettivo finale è lanciare sul mercato batterie a liquido ecologico basate su chimica litio-ossigeno.

Emsense

La sicurezza è una priorità per questa start-up. Non a caso, è stato portato a termine lo sviluppo di un software per il monitoraggio dei segni vitali principali senza necessità di contatto con la pelle. Decisivi in questi termini sono alcuni sensori, integrati sia nei sedili che nelle plance del veicolo. Da elogiare un aspetto importante, quello dell’intersettorialità: si parla di mobilità e automotive, ma anche di smart city, smart offices ed elettronica di consumo.

Eye2Drive

Ricercatori e professionisti nel campo delle tecnologie dell’informazione, della visione artificiale e della comunicazione multimediale avanzata uniscono le forze per sviluppare soluzioni per l’imaging digitale ispirate all’occhio umano. Tradotto, la risposta luminosa del sensore di visione viene configurata dalla soluzione presentata da questa start-up in base alle condizioni di luce della scena che sta catturando, esattamente come nel caso di un occhio umano.

Luchs Security

Il tema della sicurezza informatica è sempre più attuale. E così assume una rilevanza ancor più estrema questa start-up, che mira ad integrare la piattaforma di test di sicurezza automatizzata al ciclo di vita di sviluppo del controller di bordo esistente. Una soluzione che porta a far sì che le normative e i requisiti di sicurezza informatica si traducano in test pratici di sicurezza, eseguendo automaticamente test anche in remoto.

Open Energy

Si torna a parlare di mobilità elettrica e di auto elettriche, in particolare ancora una volta di batterie. E nello specifico della pratica del battery swap. Parole che nei fatti la start-up in questione concretizza in una soluzione denominata HyperSwap, che prevede l’integrazione delle stazioni nelle infrastrutture energetiche esistenti, “agendo come unità di stoccaggio dell’energia distribuita” e con il beneficio di “stabilizzare la rete”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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