MotoGP: Piero Taramasso: “Pressioni? Siamo al limite, come tutto in MotoGP”
“Rispetto al passato – spiega Taramasso – il controllo delle pressioni minime adesso è ufficiale: ci sono degli steward della FIM che verificano che questi valori siano rispettati per il 50% della corsa della domenica e per il 30% della sprint del sabato. Il valore minimo di base è lo stesso per tutti i GP (1.88 per la gomma anteriore, 1.67 per quella posteriore, NDA), con qualche variazione a seconda dei circuiti e adattato alla pressione atmosferica. Il giovedì informiamo IRTA e team sul valore minimo da rispettare. Questo controllo è stato introdotto soprattutto per motivi di sicurezza e, poi, per equità: per questo siamo stati così rigidi nel volere questa novità. Non c’è niente di strano, questi controlli vengono fatti in tutte le competizioni sia a quattro sia a due ruote”.
Nel podcast, il responsabile della Michelin spiega bene cosa succede se vai sotto o sopra le pressioni imposte (che, ripetiamolo, sono solo minime), quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi. E cosa succede quando sei in scia?
Ma cambia tra pilota e pilota, tra moto e moto? La risposta è molto interessante, con Taramasso che racconta bene tutti gli aspetti tecnici.
E dal punto di vista sportivo, cosa accade, come avvengono i controlli, quante moto sono state verificate nei primi due GP?
Come fa ad accorgersi il pilota se la pressione sale troppo? Questa e tutte le risposte di Piero Taramasso nel 128esimo episodio di #atuttogas, online su moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 27 agosto.
Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas
In collaborazione con Moto.it