Aleix Espargaro corre a tempo pieno in MotoGP dal 2012 ed è in forza al team Aprilia dal 2017, periodo in cui ha sviluppato un poacchetto vincente. Il suo attuale contratto con il marchio italiano scade alla fine di quest’anno e si è dato tempo fino al Gran Premio d’Italia per verificare il suo stato di forma prima di decidere quale strada prendere.
Se rimarrà un pilota titolare, dice che continuerà solo con l’Aprilia, ma non ha escluso l’idea di diventare un collaudatore. “Questa è un’ottima domanda. Non lo so. Spero che Aprilia mi offra un nuovo lavoro, ma non è questa la cosa importante”, ha esordito. “L’importante è capire se voglio restare o meno. Non ho ancora deciso. Voglio aspettare ancora un po’. Voglio aspettare almeno fino al Mugello per vedere come mi comporterò e poi deciderò”.
I dubbi però sono molto forti e siamo solo alla terza gara della stagione: “Forse deciderò di smettere e di fare qualche wildcard come collaudatore, o forse deciderò di smettere del tutto. Devo decidere, ma in realtà non ho ancora deciso. Voglio essere competitivo, questa è la mia ossessione in questo momento. Voglio finire sul podio ogni fine settimana. Poi deciderò”.
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“Yamaha e Honda devono potenziare i loro test team. I loro non sono al livello di quelli italiani o della KTM. Quindi, tutto può cambiare e penso che sia anche una buona opportunità per me. Ecco perché ci sto pensando. È una cosa che mi piace, mi sono divertito molto negli ultimi sei, sette anni a sviluppare l’Aprilia. Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ho imparato molte cose ed è anche eccitante per il futuro”, ha concluso il catalano.
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