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Le Dacia sono diventate più care, e così resteranno: non chiamatele più low cost

le dacia sono diventate più care, e così resteranno: non chiamatele più low cost

Le Dacia sono diventate più care, e così resteranno: non chiamatele più low cost

Per tradizione consolidata i modelli Dacia in tutta Europa applicano una politica di sconti ridottissima, in netta controtendenza rispetto ad altri costruttori. La capogruppo Renault ha comunicato attraverso il sul capo del settore finanza Thierry Pieton che intende proseguire su questa strada nonostante i prezzi siano aumentati. Per una Clio, ha precisato Pieton il prezzo finale era di circa l’11% in meno di un’auto concorrente, ora siano a meno del 2%.

Per le Dacia, il gap era ancora più marcato: il prezzo medio due anni fa era del 25% più basso di un corrispondente modello europeo, ora è del 15%. “Siamo arrivati dove volevamo con le Dacia: sempre in vantaggio, ma senza lasciare soldi sul tavolo”. L’aumento dei prezzi (una Duster base costa oggi 16.550 euro, aumentata di 2.000 euro rispetto a pochi mesi fa) è anche la conseguenza del rilancio di Dacia con una nuova identità data dalla rivisitazione del marchio e degli allestimenti, con l’introduzione dei motori ibridi (per la Jogger).

In collaborazione con Automoto.it

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