Partiamo dai dati 2022 sulla qualità dell'aria per capire quanto incidono i trasporti e l'auto sulle emissioni inquinanti
- Inquinanti in calo nei 10 anni
- Situazione stabile negli ultimi 3-4 anni
- In calo il biossido di azoto
- Livelli di ozono oltre i limiti di legge
La qualità dell’aria che respiriamo in Italia è migliorata o peggiorata negli ultimi anni? La fine dei lockdown e il ritorno alla libera circolazione hanno inciso sui nostri polmoni e non solo? Che colpa ha l’auto in tutto questo?
Intanto vi anticipiamo che l’auto è responsabile del 19% degli ossidi di azoto (NOx) emessi in totale in Italia e del 9,5% del monossido di carbonio (CO), ma iniziamo con il fare una ricognizione della qualità dell’aria sulla base del rapporto Qualità dell’aria in Italia 2022 pubblicato dal Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (Snpa).
Inquinanti in calo nei 10 anni
Il dato più importante e positivo che emerge da questo studio è che nel 2022 la qualità dell’aria italiana conferma la tendenza alla diminuzione degli inquinanti negli ultimi 10 anni, soprattutto per quello che riguarda biossido di azoto (NO2) e particolato (PM10 e PM2,5). Restano invece stabili le concentrazioni di ozono nell’aria.
La qualità dell’aria in Italia nel 2022 – Rapporto Snpa
Situazione stabile negli ultimi 3-4 anni
- Bacino padano
- Agglomerato di Napoli-Caserta
- Valle del Sacco (FR)
- Piana Lucchese
- Pianura di Venafro (IS)
- Provincia di Brindisi
- Roma
- Provincia di Ragusa
Un tratto di Pianura Padana
In calo il biossido di azoto
Notizie positive arrivano anche dal fronte del biossido di azoto (NO2), un inquinante prodotto dell’ossidazione del monossido di azoto (NO) in atmosfera e in misura minore emesso direttamente nell’aria, soprattutto dal traffico veicolare.
- Torino
- Milano
- Bergamo
- Genova
- Firenze
- Roma
- Napoli
- Catania
- Palermo
Il sole annebbiato dallo smog
Livelli di ozono oltre i limiti di legge
Secondo i dati Snpa la situazione più complessa è però quella dell’ozono: la maggior parte delle stazioni di rilevamento del territorio italiano non rispetta nel 2022 gli obiettivi previsti dalla legge, con solo l’11% delle stazioni entro i limiti.
[Fonte: Snpa]