Google Maps è oggi probabilmente la prima scelta di tanti automobilisti e non solo, permette infatti di trovare con facilità percorsi da fare in auto, ma anche a pieni, in bici o con i mezzi pubblici e risulta davvero comodo e aggiornato, ma ci sono delle alternative interessanti.
Tra le possibili alternative a Google Maps c’è Maps.me, rivale storico del sistema di mappe di Google, ma decisamente meno noto, in particolare in Italia.
Come funziona Maps.me il rivale di Google Maps
Autore: PhotoMIX-Company / Pixabay
L’applicazione usa le risorse di OpenStreetMap, questo consente alle mappe di essere il più possibile aggiornate e precise, grazie al contributo di una community internazionale di contributori, a vari livelli.
A partire dall’ultimo aggiornamento (la versione 15 sui device con sistema iOS), Maps.me offre poi anche degli avvisi sul traffico, che si attivano in caso di particolari eventi, come incidenti stradali.
Novità nell’interfaccia e nelle funzioni di Maps.me
Il team di sviluppo dell’applicazione ha lavorato per rendere l’interfaccia dell’ultima release decisamente più user friendly, con un nuovo design delle sezioni Segnalibri e di quella dedicata alla Ricerca.
La schermata ora risulta più pulita rispetto al passato, con un sistema migliorato e maggiormente rapido e performante di ricerca e gestione delle proprie destinazioni.
L’aggiornamento ha riguardato anche il design delle schede, che ora offrono all’utente la possibilità di aggiungere la propria recensione e di mettere a disposizione degli utenti anche vere e proprie guide di viaggio con i migliori itinerari consigliati e commentati dagli stessi utenti.
Tra le altre funzioni di interesse, resta attiva la possibilità di scaricare le mappe della propria posizione corrente, per navigare nell’area anche in modalità offline, cosa molto utile se ci si sposta in zone dove c’è poco segnale e se si viaggia all’estero e non si ha una connessione alla Rete.
Probabilmente questo, come altri servizi simili, non spodesterà certo Google Maps, ma avere un’alternativa sul proprio smartphone, da usare all’occorrenza, ad esempio nell’improbabile, ma certo non impossibile caso di un down del servizio di Google, aiuta senza dubbio a spostarsi in auto con ancora maggiore sicurezza e tranquillità.