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Ferrari KC23, la supercar double face. Ecco la nuova one-off in stile racing

ferrari kc23, la supercar double face. ecco la nuova one-off in stile racing

Ferrari KC23, la supercar double face. Ecco la nuova one-off in stile racing

ROMA – Prima al Goodwood Festival of Speed, dove farà il suo esordio pubblico dal 13 al 16 luglio, poi dall’1 agosto al 2 ottobre, al museo Ferrari di Maranello. Sono questi gli appuntamenti da non mancare per poter ammirare da vicino la Ferrari KC23, l’ultima nata della serie One-Off appartenente al programma Progetti Speciali del cavallino rampante.

Una vettura in puro stile racing (omologata solo per la pista), progettata e sviluppata su richiesta di un collezionista di spicco del marchio modenese, reinterpretando le linee della 488 GT3, l’auto da corsa più vincente dei 76 anni di storia della Ferrari con oltre 530 vittorie e 119 campionati conquistati.

La KC23 è frutto dell’estro creativo del Centro stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, e poggia sulla solida base della 488 GT3 Evo 2020 da cui eredita impostazione, telaio e motorizzazione, per dar vita a una supecar “double face”. Osservandola infatti da ferma, con il V8 biturbo centrale-posteriore “a riposo”, si possono ammirare la purezza e la fluidità delle forme ma non appena il cuore inizia a pulsare si svelano le prese d’aria ad apertura automatica e un’imponente alettone posteriore, a conferma dell’inconfondibile anima racing della vettura. Fin dall’inizio del progetto, il team di Manzoni si è impegnato, in accordo con il cliente, a dare vita a una vettura unica, estrema e libera da vincoli omologativi, capace di diventare un classico e di offrire un’anteprima sul futuro del mondo delle auto supersportive.

Decisamente suggestive sono inoltre le porte ad apertura verticale, architettura condivisa con l’iconica supercar LaFerrari, mentre il cofango anteriore ( si chiama proprio così) è dotato di un sistema di apertura semplificato, che permette l’ispezione e la manutenzione dell’anteriore con la sola rimozione di due perni. Nei gruppi ottici riprogettati spicca il posteriore, dove lame luminose in metacrilato ispirate alla concept car Ferrari Vision Gran Turismo offrono un sorprendente effetto “wow” all’accensione, mentre la livrea Gold Mercury, vernice appositamente sviluppata a quattro strati e con base in alluminio, cambia tonalità in base alla luce. Gli interni sono in linea con l’essenzialità proposta dalla 488 GT3 Evo 2020, impreziositi da specifici pannelli porta e finiture della plancia lato passeggero e da sedili in Alcantara.

Infine, la visibilità posteriore è garantita da un sistema di videocamere che ha permesso un miglioramento aerodinamico grazie all’assenza dei classici retrovisori, oltre a preservare la pulizie delle linee della fiancata. Tocco finale per la KC23, che ha richiesto tre anni di lavoro, con i cerchi da 18” per le corse e un set da 21” all’anteriore e 22” al posteriore per sfoggiare tutta la sua classe in configurazione statica.

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